martedì 2 settembre 2008

Alitalia e i soliti noti ...

In questi giorni stiamo assistendo al concretizzarsi della ennesima presa in giro per gli italiani. Durante la campagna elettorale era emersa con forza la polemica sul caso della nostra compagnia di bandiera sull’orlo del fallimento, anzi ormai praticamente fallita.
Si stava consolidando un accordo con Air France che avrebbe permesso alla compagnia di sopravvivere, di salvaguardare diverse migliaia di posti di lavoro, e di accollare alla compagnia francese i debiti contratti.
L’accordo saltò anche grazie alle interferenze di Berlusconi, che proclamava la presenza di una cordata di imprenditori italiani pronta entro qualche settimana a rilevare Alitalia permettendo così alla stessa compagnia di rimanere italiana al 100%.
L’intervento dei francesi per lui era inconcepibile.
Non è passata qualche settimana, sono passati 5 mesi prima che Intesa San Paolo qualche giorno fa annunciasse l’interessamento di un gruppo di imprenditori italiani.
Nel frattempo le perdite di Alitalia sono aumentate sempre di più, tanto da costringere il nuovo governo Berlusconi, con uno dei primi provvedimenti, ad intervenire erogando un prestito di 300 milioni di euro alla compagnia aerea.
Prestito successivamente trasformato in “dono” a fondo perduto.
Naturalmente sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
E’risaputo che il “dono” è all’attenzione della Unione Europea che ha aperto una indagine, in quanto sembra che l’operazione non sia legale…..
Ma non basta.
Gli imprenditori italiani che dovrebbero “salvare” la nostra compagnia di bandiera sono i soliti noti (alcuni di loro noti anche per vicende giudiziarie non proprio gratificanti) : Francesco Bellavista Caltagirone, Salvatore Ligresti, Emilio Riva, Gilberto Benetton, Marco Tronchetti Provera ecc. ecc…….
Noti soprattutto per la loro spiccata predisposizione a “fare affari”.
Non si capisce come tali personaggi possano essere guidati da “spirito patriottico”…..
Si scopre infatti che l’accordo prevede la divisione in due parti della compagnia.
Una parte assorbirà i debiti e gli esuberi (dichiarati ad oggi in circa 7.000) e verrà sottoposta all’attenzione delle nostre istituzioni che interverranno probabilmente per sanare i debiti e stabiliranno l’utilizzo degli appropriati ammortizzatori sociali per il personale in esubero.
Naturalmente ancora una volta sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
Da notare che Air France a suo tempo dichiarò circa 2.000 esuberi !
Con l’altra parte, quella sana, verrà costituita una società che verrà affidata alle mani sapienti dei nostri imprenditori, che naturalmente la gestiranno secondo le loro logiche e strategie …..
Sarà un caso il nuovo interessamento di Air France ?!
Io credo che gli italiani si aspettassero ben altro dalla cordata….
Alla luce dei fatti, e non delle chiacchiere, risulta chiaro che il caso Alitalia è stato volutamente strumentalizzato in campagna elettorale, e utilizzato per far capire agli italiani che le “capacità” di Berlusconi avrebbero permesso un nuovo “miracolo italiano” rimettendo in sesto una società economicamente allo sfascio, e salvaguardando migliaia di posti di lavoro.
Molti italiani purtroppo hanno ancora una volta abboccato alle strategie marketing del nostro attuale premier….
La strada che verrà percorsa per il “salvataggio” ?? di Alitalia sembra chiara : privatizzazione dei guadagni e socializzazione delle perdite !!
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti !!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la solita storia....
I poveri sempre più poveri.
I ricchi sempre più ricchi.
Giovanni

Anonimo ha detto...

Gli esuberi dichiarati forse sono meno di 7000. La sostanza però non cambia !!!

Anonimo ha detto...

Privatizzazione dei guadagni e socializzazione delle perdite ??
Siamo tutti capaci di fare gli imprenditori così !!!
Beppe

Anonimo ha detto...

Beppe,
la strada la indicarono molti anni fa gli Agnelli con la "oculata" gestione della FIAT !!!
Molti se lo ricordano.
Periodi positivi ?
Incassi, guadagni e investimenti.
Periodi negativi ?
Cassa integrazione per migliaia di lavoratori.
Hanno fatto scuola !!!
Fabio