mercoledì 17 settembre 2008

Più sicurezza e più giustizia ???

Nel programma elettorale presentato per le ultime elezioni dal Popolo delle libertà, intitolato "7 Missioni per il futuro dell'Italia", come "Terza Missione" si segnalava quella per assicurare "Più sicurezza e più giustizia" ....
Nello sviluppo di questa missione si può leggere: "Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza e maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine".
Ma, fra il dire e il fare c'è di mezzo....
Diverse settimane fa, poliziotti, agenti di custodia, forestali, carabinieri, finanzieri e rappresentanti di Esercito, Marina e Aeronautica si sono ritrovati insieme davanti a Palazzo Chigi, alla Camera, al Senato e davanti alle Prefetture di tutta Italia, per protestare contro i tagli di circa tre miliardi di euro in tre anni previsti dalla manovra di assestamento del governo. Ventitré sindacati, più i Cocer delle Forze Armate, per la prima volta tutti assieme, in rappresentanza dei 500 mila operatori italiani della sicurezza e della difesa.
Ha detto Felice Romano, segretario del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp):
"In tre anni l'organico complessivo di forze dell'ordine e di difesa sarà ridotto di 40 mila persone. Ci saranno problemi per la manutenzione dei mezzi, per la benzina, per l'acquisto di divise e di giubbotti antiproiettile, saranno bloccati gli straordinari".
In Finanziaria "non ci sarà nessun taglio" sui fondi per la sicurezza, ha assicurato Silvio Berlusconi in persona, rispondendo alla protesta delle forze dell'ordine. "Nonostante le ripetute rassicurazioni di alcuni esponenti di governo, registriamo che il maxi-emendamento governativo al decreto legge 112/2008 sulla manovra finanziaria conferma il volume dei tagli alla sicurezza ed alla difesa previsto dal testo originario. Le modifiche apportate dalle Commissioni sono di fatto irrilevanti e lasciano intatto il problema e a ciò nulla è stato aggiunto dal Governo". E' quanto sottolineato dai rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e dei Cocer delle forze armate. "Ci saranno dunque - prevedono gli esponenti del comparto sicurezza e difesa - pesantissimi rischi di ricadute sul livello di sicurezza che potrà essere garantito, sia a causa dell'impossibilità di reintegrare il personale che andrà in pensione "coatta" (40.000 donne e uomini), nonostante già oggi ci sia grave carenza d'organico, sia a causa degli oltre 3 miliardi di risorse tolti dai bilanci delle Forze di polizia ed armate".
Il Governo, per quanto riguarda la sicurezza e la difesa ha confermato la scelta di operare ingenti tagli invece di realizzare gli altrettanto ingenti investimenti promessi pochi mesi fa in campagna elettorale.
Secondo Antonio Di Pietro il Governo mostra "la solita politica delle due facce: mentre a parole promette più sicurezza ai cittadini, in Parlamento procede in direzione opposta tagliando i fondi alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco e alle forze armate".
"Si riduce il personale - ha detto ancora il leader dell'Idv -, si bloccano le assunzioni, si fanno pesanti tagli strutturali, si riducono i fondi destinati al ministero degli Interni e della Difesa per un totale di 3,2 miliardi di euro: altro che sicurezza dei cittadini. Parliamo di servitori dello Stato, di persone che ogni giorno, con coraggio, mettono a repentaglio la propria vita per garantire l'incolumità ai cittadini che non può certo essere garantita tagliando risorse economiche a queste categorie".

lunedì 8 settembre 2008

Berlusconi perde la causa contro The Economist

La notizia è della settimana scorsa.
Che il giudice dott. Angelo Ricciardi (che ha prodotto la sentenza) sia un malato di mente ??....
Che faccia parte per caso di quei magistrati metastasi della democrazia ??....
Che sia il solito magistrato comunista ??....
Mah ....
E’ importante sottolineare comunque che The Economist non si può certamente definire un giornale di sinistra o filocomunista ….
Di seguito l’articolo con il quale il giornale britannico comunica l’esito della denuncia sporta da Berlusconi.
The Economist, 05.09.08
Nel mese di luglio del 2001 Silvio Berlusconi, allora Presidente del Consiglio in Italia, avvió un processo in Italia sostenendo che The Economist l'avesse diffamato nel suo articolo "An Italian Story", pubblicato sul numero del 26 aprile 2001.
La copertina (nell'immagine in alto) aveva come titolo: "Perché Silvio Berlusconi non é adatto a governare l'Italia". La Corte di Milano ha respinto tutte le accuse di Berlusconi, condannandolo a pagare i costi del processo sostenuti dal The Economist. La sentenza completa, in italiano, é disponibile qui. The Economist non rilascerá nessuna ulteriore dichiarazione.
Berlusconi é ancora una volta il Presidente del Consiglio italiano.
[articolo originale]
http://www.economist.com/opinion/displayStory.cfm?source=hptextfeature&story_id=12076765

venerdì 5 settembre 2008

Come prima e più di prima ......

Alcuni personaggi politici della attuale maggioranza di governo, recentemente hanno avuto il coraggio di dire che l'Italia è cambiata in meglio da quando si è insediato il governo Berlusconi.
Che si riferiscano per caso alla “legge vergogna” che rende immuni le quattro più alte cariche dello stato denominata Lodo Alfano ?? Mah…
Gli italiani non hanno in merito alcun dubbio, infatti :
- L'inflazione è in continuo aumento.
- La benzina è sempre alle stelle e le bollette dei servizi primari aumentano come prima.
- Il pil qualche giorno fa è stato dichiarato in continuo ribasso e la crisi economica persiste come prima e più di prima.
- Il debito pubblico continua a lievitare come prima e più di prima.
- Molti cittadini e molte famiglie continuano ad avere grossi problemi ad arrivare alla fine del mese come prima e più di prima.
- La popolazione campana e i napoletani continuano ad avere come prima il grosso problema dell’immondizia, nonostante le dichiarazioni di propaganda del premier.
- L’affare Alitalia, perché di affare si tratta, sembra una perfetta presa in giro, e non si capisce come i media possano ancora parlare di “salvataggio” della nostra compagnia di bandiera.
- Qualche giorno fa è stato approvato un decreto legge di riforma della scuola elementare, che per molti aspetti ci riporta indietro di 40 anni !
E a proposito della tanto decantata sicurezza dei cittadini ??
- Gli zingari continuano a fare i comodi loro e sono quasi tutti dove erano.
- Gli extracomunitari continuano a sbarcare sulle nostre coste come prima e più di prima.
- Le persone, soprattutto anziane, continuano ad essere a rischio e addirittura a morire per gli scippi come prima.
- La violenza e gli stupri sulle donne ci sono come prima e più di prima.
- I turisti rischiano bruttissime esperienze venendo a trascorrere le loro vacanze nel paese di pulcinella, e questa estate abbiamo avuto esempi eclatanti !!
- Le associazioni mafiose continuano ad arricchirsi sempre di più con lo spaccio di droga, e a riciclare alla grande il denaro sporco come prima e più di prima.
- Le associazioni mafiose fanno affari, si introducono nelle istituzioni e sono sempre più radicate sul territorio e non solo nelle regioni del sud, come prima e più di prima.
E intanto Berlusconi compra la sua quindicesima mega villa…….

martedì 2 settembre 2008

Alitalia e i soliti noti ...

In questi giorni stiamo assistendo al concretizzarsi della ennesima presa in giro per gli italiani. Durante la campagna elettorale era emersa con forza la polemica sul caso della nostra compagnia di bandiera sull’orlo del fallimento, anzi ormai praticamente fallita.
Si stava consolidando un accordo con Air France che avrebbe permesso alla compagnia di sopravvivere, di salvaguardare diverse migliaia di posti di lavoro, e di accollare alla compagnia francese i debiti contratti.
L’accordo saltò anche grazie alle interferenze di Berlusconi, che proclamava la presenza di una cordata di imprenditori italiani pronta entro qualche settimana a rilevare Alitalia permettendo così alla stessa compagnia di rimanere italiana al 100%.
L’intervento dei francesi per lui era inconcepibile.
Non è passata qualche settimana, sono passati 5 mesi prima che Intesa San Paolo qualche giorno fa annunciasse l’interessamento di un gruppo di imprenditori italiani.
Nel frattempo le perdite di Alitalia sono aumentate sempre di più, tanto da costringere il nuovo governo Berlusconi, con uno dei primi provvedimenti, ad intervenire erogando un prestito di 300 milioni di euro alla compagnia aerea.
Prestito successivamente trasformato in “dono” a fondo perduto.
Naturalmente sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
E’risaputo che il “dono” è all’attenzione della Unione Europea che ha aperto una indagine, in quanto sembra che l’operazione non sia legale…..
Ma non basta.
Gli imprenditori italiani che dovrebbero “salvare” la nostra compagnia di bandiera sono i soliti noti (alcuni di loro noti anche per vicende giudiziarie non proprio gratificanti) : Francesco Bellavista Caltagirone, Salvatore Ligresti, Emilio Riva, Gilberto Benetton, Marco Tronchetti Provera ecc. ecc…….
Noti soprattutto per la loro spiccata predisposizione a “fare affari”.
Non si capisce come tali personaggi possano essere guidati da “spirito patriottico”…..
Si scopre infatti che l’accordo prevede la divisione in due parti della compagnia.
Una parte assorbirà i debiti e gli esuberi (dichiarati ad oggi in circa 7.000) e verrà sottoposta all’attenzione delle nostre istituzioni che interverranno probabilmente per sanare i debiti e stabiliranno l’utilizzo degli appropriati ammortizzatori sociali per il personale in esubero.
Naturalmente ancora una volta sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
Da notare che Air France a suo tempo dichiarò circa 2.000 esuberi !
Con l’altra parte, quella sana, verrà costituita una società che verrà affidata alle mani sapienti dei nostri imprenditori, che naturalmente la gestiranno secondo le loro logiche e strategie …..
Sarà un caso il nuovo interessamento di Air France ?!
Io credo che gli italiani si aspettassero ben altro dalla cordata….
Alla luce dei fatti, e non delle chiacchiere, risulta chiaro che il caso Alitalia è stato volutamente strumentalizzato in campagna elettorale, e utilizzato per far capire agli italiani che le “capacità” di Berlusconi avrebbero permesso un nuovo “miracolo italiano” rimettendo in sesto una società economicamente allo sfascio, e salvaguardando migliaia di posti di lavoro.
Molti italiani purtroppo hanno ancora una volta abboccato alle strategie marketing del nostro attuale premier….
La strada che verrà percorsa per il “salvataggio” ?? di Alitalia sembra chiara : privatizzazione dei guadagni e socializzazione delle perdite !!
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti !!

giovedì 28 agosto 2008

Sempre a proposito di mancanza di rispetto......

BERLUSCONI, OVVERO L'UNICO CHE NON PUO' CITARE GIOVANNI FALCONE
21 agosto 2008: “Per la riforma della giustizia mi ispirerò a Falcone. Vogliamo mettere in atto le sue idee”. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.
1974, Milano. Dal libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Dalle dichiarazioni di Francesco Di Carlo, ex boss collaboratore di giustizia.
Stando agli atti del processo Dell’Utri, nel 1974 Silvio Berlusconi ebbe contatti proprio con Stefano Bontate e con altri esponenti di Cosa Nostra: l’incontro sarebbe avvenuto a causa delle minacce di rapimento di cui Silvio Berlusconi e la sua famiglia erano oggetto.Scrivono i magistrati: “Di Carlo riferisce di aver partecipato personalmente ad un incontro a Milano, in Foro Bonaparte, sede della Edilnord di Berlusconi. Incontro cui parteciparono anche Stefano Bontate, Mimmo Teresi, Marcello Dell’Utri e Gaetano Cinà. Di Carlo: Siamo entrati e a venirci incontro è stato proprio Marcello Dell’Utri, che io conoscevo. E’ una persona bassina. Ci ha salutati, una stretta di mano, con Tanino (Cinà, ex medico di Totò Riina, condannato a nove anni assieme a Dell’Utri per mafia) si è baciato, con gli altri si, con me no. Tra di loro si davano del tu. Siamo entrati in una grande stanza e c’era una scrivania. C’era qualche divano per sedersi, delle sedie. Ci siamo seduti là. Dopo un quarto d’ora è spuntato questo signore sui 30 anni, 30 e rotti anni, e ci hanno presentato il dottore Berlusconi…”. Pm: “Ricorda chi faceva le presentazioni?”. Di Carlo: “Dell’Utri, ma Berlusconi conosceva già Gaetano Cinà”. […] Dell’Utri era con un vestito blu, giacca e cravatta. Il dottore Berlusconi non era quello di adesso, senza capelli. Aveva i capelli, era un castano chiaro, aveva una camicia sotto e un maglioncino a girocollo e un jeans, un pantalone sportivo comunque. Abbiamo scherzato di questo con Bontate e Teresi dopo. Ovvero il fatto che abbiamo passato un'ora a prepararci, come le donne quando si truccano, e quello è venuto in jeans e maglioncino” . Dopo i convenevoli, si passa al tema dell’incontro. Racconta Di Carlo: “Sono andati nel discorso della garanzia perché Berlusconi era preoccupato. […] Stefano Bontate gli fece raccontare la situazione. Lui disse che aveva dei bambini, dei familiari, che non stava tranquillo, che avrebbe voluto una garanzia. Berlusconi disse: “Marcello mi ha detto che lei è una persona che può garantirmi questo ed altro”. Allora Stefano, modesto, rispose: “No, io sa… però lei può stare tranquillo, se lo dico io può stare tranquillo. Lei avrà persone molto vicine, che qualsiasi cosa chiede sarà fatta. Poi ha Marcello qua vicino e per qualsiasi cosa si rivolga a lui”. Disse che oltre a Marcello gli mandava qualcuno, una persona molto vicina a loro. Disse: “In ogni caso Marcello può garantire perché è una persona molto vicina a noialtri”. Pm: “Poi avete discusso della persona fidata da mandare a Berlusconi?”. Di Carlo “Non mi ricordo se già c’era andato Mangano. Quando ne parlammo Teresi disse: “Ma c’è già Vittorio, perché questo Vittorio è amico di Dell’Utri. Per quello che deve fare va bene Mangano, perché in Cosa Nostra non è la presenza che conta, c’è Cosa Nostra che protegge, basta che si sappia che uno è protetto da Cosa Nostra e può stare tranquillo”. Poi Bontate chiede a Berlusconi il motivo per il quale non venga ad investire in Sicilia, e il futuro premier risponde: “Ma come, con i meridionali e i siciliani (in quegli anni a Milano erano siciliani e calabresi protagonisti dei sequestri) ho problemi e debbo venire là?”. Di Carlo conclude: “Berlusconi alla fine ci ha detto che era pure a disposizione per qualsiasi cosa. E “a disposizione” non so se per i milanesi abbia un senso differente che per i siciliani – perché noialtri, quando ci dicono “a disposizione”, in Cosa Nostra, si deve essere disponibili a tutto”.
[Editoriale di Benny Calasanzio del 24 agosto 2008 pubblicato sul sito www.19luglio1992.com dedicato a Paolo Borsellino]

martedì 26 agosto 2008

La mancanza di rispetto

Oggi riprendo l’attività sul blog prendendo spunto da alcune dichiarazioni fatte da Berlusconi alcuni giorni fa in merito ad alcuni provvedimenti in materia di Giustizia che lui vorrebbe prendere “ispirandosi al pensiero di Giovanni Falcone”…….
Alla notizia sono rimasto scandalizzato e senza parole.
Un grande magistrato e un grande uomo come Falcone che ha dato la vita per le sue battaglie contro la mafia e per la sua attività in difesa della legalità e della “legge uguale per tutti” io credo che non meriti di essere citato da tutti quei personaggi che nell’ambito del loro operato sia privato che pubblico hanno dimostrato di credere in valori esattamente opposti a quelli per cui hanno lottato molti italiani che sono stati assassinati oltretutto con la complicità di certe istituzioni....
Solo chi vuole essere a tutti i costi cieco, non capisce che certi personaggi che oggi popolano in Italia i palazzi del potere e il nostro parlamento, hanno avuto solo enormi benefici dall’assassinio di Falcone, così come da quello di Paolo Borsellino.
Il buon gusto e il rispetto ancora una volta non sembrano essere caratteristiche del nostro premier (anche in questo caso la p è volontariamente minuscola).
A questo riguardo voglio mettere in evidenza alcune considerazioni di Beppe Grillo di alcuni giorni fa, che condivido pienamente.
“Gli italiani non si meritavano Giovanni Falcone. Lui sapeva che lo avrebbero ammazzato. Così come lo sapeva Paolo Borsellino. Sono andati a morire come i primi cristiani nel Colosseo.
Lasciati soli dalle istituzioni, dai partiti, da molti colleghi. Borsellino morì di fronte alla casa della madre. Non fu prevista nessuna misura di sicurezza. Ci andava ogni domenica. L’autobomba fu parcheggiata a pochi metri dal campanello del cancello. Il 13 luglio 1992, sei giorni prima dell’attentato, disse a un poliziotto: “Sono turbato. Sono preoccupato per voi, perché so che è arrivato il tritolo per me (dal continente, ndr) e non voglio coinvolgervi”. Sedici anni dopo Capaci, il presidente del Consiglio si chiama Silvio Berlusconi. In Parlamento ci sono Cuffaro e Dell’Utri. La mafia non ha più bisogno delle bombe. Gli bastano le leggi. “Un rapido elenco di ‘riforme’ :
1) sostanziale abolizione dell’art.41 bis che impediva la comunicazione tra i detenuti e l’esterno
2) revisione di alcuni articoli del codice di procedura penale che hanno posto limiti all’utilizzabilità delle dichiarazioni accusatorie;
3) dopo la revisione di tali norme, vero cedimento alle richieste della destra, nessuna disposizione è stata varata a tutela dei cittadini non mafiosi che testimoniano nei processi di mafia;
4) la nuova legge sui collaboratori di giustizia ha provocato un’unica conseguenza: non si pente più nessuno;
5) la possibilità di allargare l’istituto del rito abbreviato anche ai reati più gravi, con uno sconto immediato di un terzo e la contemporanea conclusione delle indagini su quei fatti.
A ciò va aggiunto che nessuna iniziativa è stata adottata per rendere operativa l’anagrafe dei conti e depositi bancari prevista sin dal 1991 su suggerimento di Giovanni Falcone”.
Intervistato da Francesco Licata nel febbraio del 1991, Falcone si lasciò andare a uno sfogo: “Ma cosa credono questi signori? Davvero sono convinti che siamo tutti uguali ? Credono che mi stia salvando la vita ? Io non ho paura di morire. Sono siciliano, io. Sì, io sono siciliano e per me la vita vale meno di questo bottone”.
Lo psiconano vuole riformare quello che è rimasto della Giustizia e dice di volerlo fare “ispirandosi al pensiero di Falcone”. Può permettersi di dirlo senza che nessun giornalista presente gli sputi in faccia o, più sobriamente, gli ricordi la permanenza dell’eroe Mangano nella sua villa di Arcore. La riforma della Giustizia è già avvenuta da tempo. L’hanno attuata D’Alema e Fassino, Castelli e Berlusconi, Prodi e Mastella. Un passo alla volta. Un allungamento dei tempi di prescrizione alla volta. Un indulto alla volta. Una limitazione delle intercettazioni alla volta. Un'abolizione del falso in bilancio alla volta. Oggi siamo ai chiodi bipartisan nella bara. Don Arena, nel romanzo: ‘Il giorno della civetta’ di Sciascia, divideva l’umanità in uomini e mezz'uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraquà.
Falcone era un uomo, noi, che siamo rimasti, cosa siamo?"

giovedì 31 luglio 2008

Grazie

Prima di una pausa estiva di circa tre settimane, vorrei ringraziare tutte le persone che durante questi tre mesi successivi all’apertura del blog, mi hanno comunicato o inviato via e-mail il loro apprezzamento per il lavoro di informazione che ho cercato di portare avanti.
Oltre ad un lavoro di informazione ho postato naturalmente anche alcune considerazioni e giudizi personali, condivisibili o meno, su fatti di attualità ed eventi che hanno caratterizzato soprattutto la vita politica del nostro paese.
Quando aprii il blog pensai che ognuno di noi potesse dare un contributo (grande o piccolo non importa) per informare, per analizzare, per sensibilizzare e per non far dimenticare episodi ed avvenimenti che hanno contraddistinto negli ultimi anni la vita di noi italiani.
Mi ha fatto piacere ricevere tutti i giorni molte e-mail da parte di amici, ex colleghi o semplici conoscenti che mi manifestavano il loro assenso.
La ritengo una cosa molto positiva.
Mi piacerebbe che il blog facesse un passo avanti, e che potesse diventare anche un luogo di confronto e di scambio di opinioni. Per fare ciò, è necessario condividere le proprie idee e/o le proprie considerazioni con tutti i frequentatori del blog stesso. A questo riguardo ho semplificato recentemente la procedura di inserimento dei commenti ai post, dando la possibilità di scrivere anche commenti anonimi senza necessariamente inserire il proprio indirizzo e-mail.
Non ritengo però questo ultimo aspetto fondamentale, e quindi proseguirò comunque questa attività, dopo una pausa estiva, compatibilmente con gli impegni personali e di lavoro, col principale obiettivo di diffondere, in funzione delle mie possibilità, una informazione il più possibile indipendente e libera.
Speriamo che nel frattempo dall’attuale governo, non venga fuori qualche altro provvedimento vergogna, che penalizzi anche l’unico canale di informazione rimasto veramente libero.
La rete.

mercoledì 30 luglio 2008

Cosa dicono di noi

Oggi voglio dare evidenza di un articolo uscito venerdì scorso su un giornale che non si può definire di sinistra o di centro sinistra……
The Irish Times, 25.07.08
Napoli magari è di nuovo pulita, ma Berlusconi ?
Il premier italiano sta prendendo il merito di aver risolto la crisi della spazzatura, ma continua ad avere del fango addosso.

Berlusconi aveva tutti i motivi per sentirsi con il cuore leggero. Dopotutto, é arrivato a Napoli venerdi scorso per una riunione di gabinetto ed una conferenza stampa nella quale ha annunciato che la tanto famigerata crisi della spazzatura era finita: "Abbiamo mantenuto le promesse e l'abbiamo fatto in 58 giorni. Napoli e la Campania sono oggi di nuovo cittá e regioni occidentali pulite, senza quel disastro che ha rovinato cosí l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo... siamo riusciti in una mission impossible".
Due mesi fa, ha detto, c'erano 50.000 tonnellate di spazzatura a marcire sulle strade di Napoli. Adesso ci sono solo 2.000 tonnellate di rifiuti tossici, accumulati nella periferia di Napoli e che si dovrebbero rimuovere entro la fine del mese.
Le immagini in TV e le foto del centro di Napoli confermano le sue parole. Il caos della cittá di Napoli é davvero stato risolto. Solo due mesi dopo essere tornato al potere (per la terza volta in 14 anni), Berlusconi ha potuto vantare un incredibile successo.
Riflettendo su come sono andate le cose, si é paragonato al vino rosso Brunello di Montalcino: "Come il Brunello, miglioro e miglioro con il passare degli anni."
Il premier é stato di umore "riflessivo", lamentandosi della "mancanza di leadership" in Europa, paragonandosi favorevolmente con il presidente francese Nicolas Sarkozy ("Sono meglio io") e ritenendo di essere diventato "la memoria storica" per gli altri leader europei.
Come tutti sappiamo fin troppo bene, Berlusconi non potrebbe mai perdere l'occasione di farsi un pó di pubblicitá, ma le cose sono davvero cosí rosee ? Tanto per cominciare, la crisi della spazzatura di Napoli é veramente risolta ? Berlusconi stesso ha ammesso che ci vorranno probabilmente tre anni prima per raggiungere una "soluzione definitiva". Questo é provato dalle foto sulla pagina web del quotidiano romano La Repubblica che mostrano tonnellate di spazzatura (forse 10,000) che marciscono nella periferia di Napoli, in posti come Ponticelli.
Un'altra prova é costituita da una serie di proteste tenute nel giorno della riunione di gabinetto di Napoli, organizzate dai residenti della cittadina campana Chiaiano, che non vogliono che si costruisca un nuovo inceneritore (NdR: in originale "incinerator", senza usare eufemismi) vicino a loro. Ancora peggio, nello stesso giorno le pattuglie anti-mafia hanno sequestrato otto discariche illegali, probabilmente amministrate dalla camorra, dove si scaricavano rifiuti altamente tossici provenienti dalle industrie del Nord (le aziende si liberano cosí di materiali pericolosi a prezzi stracciati).
Chiaramente il problema della spazzatura di Napoli e della Campania é complesso e non finisce qui. Ma come si é comportato il governo Berlusconi sugli altri fronti ? Quando é entrato in carica, il premier ha assunto toni pacati da statista, la sua parola d'ordine era stata "dialogo" (con l'opposizione) e molti ritenevano che, questa volta, sarebbe davvero stato interessato in un buon governo nell'interesse degli italiani (e non della Silvio Berlusconi s.p.a.).
Facendo cosí avrebbe potuto, tra le altre cose, garantirsi una possibilitá di diventare Presidente della Repubblica. Dopo dieci settimane di governo, il panorama é diverso. Sorpresa sorpresa, quattro delle proposte legislative iniziali di Berlusconi sembravano sospettosamente delle leggi ad personam, promulgate per risolvere i suoi interminabili problemi con la giustizia: immunitá per "le piú alte quattro cariche dello Stato"; restrizione delle intercettazioni da parte dei pm; un provvedimento per congelare una serie di processi (magari incluso quello in cui il Presidente del Consiglio é accusato di aver corrotto l'avvocato britannico David Mills versandogli 400.000 euro); ed un disegno di legge che sembrava sospettosamente un tentativo di aggirare una sentenza della Corte di Giustizia Europea, che stabiliva che il canale di Berlusconi Rete 4 stava occupando illegalmente delle frequenze assegnate ad un altro operatore.
Siccome stiamo parlando di Berlusconi, le cose non finiscono qui. La controversia delle intercettazioni ha assunto toni molto coloriti quando varie fonti dei media hanno suggerito che il provvedimento potrebbe anche servire a prevenire la pubblicazione di chiacchiere indiscrete a sfondo sessuale del premier in cui manziona i suoi vari flirt sessuali con, tra le altre, anche ministre della Repubblica.
Il risultato di quelle chiacchiere é stato che quando il partito dell'Italia dei Valori, guidato dall'ex-pm Antonio Di Pietro, ha organizzato una manifestazione di protesta a Roma, in Piazza Navona (il "dialogo" é volato fuori dalla finestra), il meeting é stato dominato dalle dichiarazioni della commediante ed attivista politica Sabina Guzzanti, che accusava l'attuale ministro per le pari opportunitá, la bella trentaduenne ex-showgirl Mara Carfagna, di dovere il suo incarico al fatto che aveva avuto relazioni sessuali con il settantaduenne Berlusconi.
Ma siccome stiamo parlando dell'Italia, é certamente piú che possibile che queste accuse non facciano alcun danno al premier. Ma riguardo le altre "controversie", potrebbe essere piú difficile per Berlusconi scrollarsele di dosso.
[tratto da un articolo originale di Paddy Agnew]http://www.irishtimes.com/newspaper/world/2008/0725/1216917539171.html

lunedì 28 luglio 2008

Le anime morte.....

Oggi metto in evidenza alcune considerazioni di Piero Ricca (Qui Milano Libera) introdotte in un post apparso la settimana scorsa sul suo sito http://www.pieroricca.org/ che mi trovano perfettamente d’accordo.
Vorrei condividerle con chi mi legge.
Incidere sul principio di uguaglianza mediante legge ordinaria, con blitz legislativo nei giorni di canicola, previa estorsione istituzionale estesa a opposizione parlamentare, Csm e presidenza della Repubblica, allo scopo di bloccare un regolare processo ormai arrivato a sentenza, sapendo di contare su un’opinione pubblica sonnolenta e su un sistema dell’informazione complice o suddito.
Ecco come la democrazia può esser svuotata di senso.
Entro la settimana il “Lodo Alfano” sarà legge. La servitù senatoriale non sarà meno alacre delle anime morte della Camera. Quale obbrobrio giuridico e morale sia lo scudo immunitario bis, lo spiegava di nuovo Franco Cordero l’altro giorno su Repubblica. Ma i servi e le anime morte non sanno che farsene delle buone ragioni di un vecchio saggio. Devono tutto al Capo e dunque votano a testa china ogni volta che i suoi avvocati ordinano di farlo. Colpisce, di questi cosiddetti rappresentanti del popolo sovrano, la mancanza di autostima, mista a mediocrità culturale e naturale servilismo.
Se uno li interpella senza riverenza, stanno in silenzio, i legislatori su misura, oppure rispondono con gli slogan orecchiati a pappagallo: chi governa dev’essere libero di onorare il mandato, l’immunità per il premier c’è in tutto il mondo, non possiamo lasciare alla magistratura la selezione del ceto politico.
L’attuale è il peggior parlamento del sessantennio repubblicano, su questo non c’è dubbio.
Ma a suo modo è rappresentativo: la maggioranza del cosiddetto popolo sovrano non è migliore dei suoi rappresentanti. Altrimenti saremmo in tanti ogni giorno a rompere le scatole e gridargliele in faccia certe verità”.

venerdì 25 luglio 2008

Cosa è successo da allora ad oggi ?

Molti anni fa non nascondo che, come altri, avevo delle simpatie per la Lega Nord.
Un movimento di protesta, che sembrava pulito, e che raccoglieva consensi anche puntando sui disagi dei cittadini del nord che non condividevano certe gestioni a livello centrale del denaro pubblico, e mostrava dissenso per tutte le forme di assistenzialismo verso le regioni meridionali.
Il suo Leader mostrava una buona dose di coraggio, dignità e integrità morale, esponendosi in prima persona nelle battaglie condotte dal movimento.
E’ chiaro che da quei tempi (circa 12 anni fa) tante cose sono cambiate, sia nel modo di fare politica della Lega, ma soprattutto nelle scelte fatte in merito alle alleanze politiche…….
Non mi sembrano passati 12 anni, mi sembra passato un secolo da quando Bossi accusava in ogni occasione, pesantemente e ripetutamente Berlusconi di essere “il mafioso di Arcore” e faceva le seguenti affermazioni :
«Silvio è uomo della P2, cioè del progetto Italia»
«La Banca Rasini è la banca di Cosa Nostra a Milano».
«Berlusconi ha fatto ciò che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammì».

«Berlusconi parla meneghino ma nel cuore è un palermitano».
«L'uomo di Cosa Nostra».
«I quattrini della Fininvest venivano da Cosa Nostra».
«Cosa nostra si è fatta anche un partito».
«Tutto quel che dice Berlusconi non è vero».
«Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord».
«Molte ricchezze sono vergognose, perché vengono da decine di migliaia di morti. Non è vero che "pecunia non olet».
«C'è denaro buono che ha odore di sudore, e c'è denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore».
Adesso Bossi e Berlusconi sono amici, si fanno compagnia nella villa di Arcore, vanno a cena insieme, fanno le leggi e le approvano insieme.
Qualche giorno fa Lega e PDL hanno votato insieme per il VERGOGNOSO Lodo Alfano !!
Cosa è successo da allora ad oggi …….??
Dove sono finite le tesi accusatorie divulgate nelle piazze e sui giornali della padania ?
Molti italiani si sono fatti una idea precisa……
Ma comunque la Lega e Bossi dovrebbero cercare di dare almeno delle spiegazioni di “facciata”, o no ?
Suggerisco a chi mi legge la lettura dell’articolo linkato sotto e pubblicato circa 10 anni fa dall’organo ufficiale della Lega nord, e le relative considerazioni in merito …..
PER NON DIMENTICARE :
LA PADANIA, 27 OTTOBRE 1998
“LA FININVEST E’ NATA DA COSA NOSTRA”
[articolo originale]

mercoledì 23 luglio 2008

Un paese in mano a politici senza vergogna

Ieri il Lodo Alfano è diventato legge, il provvedimento dopo l’approvazione alla camera di qualche giorno fa è stato approvato anche dal senato con 171 voti favorevoli e 128 contrari.
Il provvedimento sospende, per tutta la durata della carica, i processi penali nei confronti del presidente della Repubblica, del presidente del consiglio e dei presidenti della Camera e del Senato.
In realtà sospende i problemi con la giustizia del solo presidente del consiglio : Berlusconi.
Il Parlamento lo ha trasformato in legge in soli 25 giorni !!

Il provvedimento era stato varato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno.
E’ incredibile, soprattutto pensando alla lentezza e alla burocrazia che ha sempre contraddistinto il parlamento italiano nelle sue fasi di approvazione delle leggi !!
Questa volta no !
I dipendenti di Berlusconi sono stati velocissimi, qualcuno magari ha fatto anche slittare le ferie al mare o in montagna……
Già, con un processo in fase di conclusione a Milano, che vede coinvolto il loro datore di lavoro per corruzione in atti giudiziari e con il rischio di una condanna a 6 anni…….
Bisognava fare in fretta, molto in fretta.
Speriamo che l’efficienza dimostrata dal parlamento in questa speciale occasione divenga una regola che permetta di legiferare molto velocemente anche quando in gioco ci saranno gli interessi dei cittadini.
Naturalmente il Lodo Alfano è diventato legge anche con i voti favorevoli della Lega…..
Questa legge nei paesi europei ed occidentali non ha uguali !!
Purtroppo non è finita !

Si parla già di riforma della giustizia per autunno (naturalmente a immagine e somiglianza dell’attuale padre padrone delle nostre più importanti istituzioni) e si parla di nuovo di immunità parlamentare !
Scandaloso
, al solo pensiero mi viene il vomito !
Ma questi personaggi che ci stanno governando, sono proprio convinti che gli italiani rimangano sempre e solo a guardare ? Mah…
Sembra proprio che il paese in cui viviamo sia veramente in mano a personaggi e politici senza vergogna.

martedì 22 luglio 2008

Le contraddizioni della Lega.

Negli ultimi tempi si denotano delle forti contraddizioni tra ciò che la Lega e il suo leader Bossi hanno dichiarato più volte in campagna elettorale e ciò che effettivamente emerge dal loro operato in questi mesi di governo.
Parto dalle leggi vergogna relative per esempio al divieto delle intercettazioni e al cosiddetto decreto “blocca processi” con il quale molti reati che al nord sono particolarmente sentiti dalla popolazione come stupri, rapine e scippi, erano praticamente considerati cosi poco rilevanti da essere rinviati per un anno, così come per i reati commessi dagli extracomunitari……
per continuare con il Lodo Alfano, studiato apposta dai dipendenti di Berlusconi per evitare una sua eventuale condanna per corruzione in atti giudiziari nel processo Mills in fase di conclusione a Milano.
L’ultima novità in tema di giustizia sembra essere l’emendamento inserito al’ultimo minuto nel pacchetto sicurezza, che prevede il patteggiamento della pena già in primo grado e quindi l’impunità per tutti i criminali condannati fino a 7 anni e mezzo. Infatti, per condanne fino al massimo di 7 anni e mezzo, con il patteggiamento, gli anni si ridurrebbero a circa 5. Sottratti i 3 dell’indulto diventerebbero 2 anni , che sono meno di 3, quindi niente carcere per moltissimi delinquenti !
Mi permetto di dire che è l’ultima novità VERGOGNA di questo governo !
Mi chiedo, ma la Lega non è per la “sicurezza dei cittadini”, oltretutto tanto sbandierata durante la campagna elettorale ??
Di fronte a questi emendamenti la sicurezza dei cittadini DOVE E’ FINITA ??
La Lega, ad oggi, non ha sollevato nessun problema !!
Continuo con il caso Alitalia. Una società che non è più in grado di funzionare.
E’ stato fatto un regalo di 300 milioni di euro da parte del governo.
La Lega ha votato a favore dei 300 milioni di euro presi dalle tasche dei cittadini per darli ad una società pubblica nazionale e non certo a una società della padania ……
Mi chiedo, ma la Lega non è contro l’assistenzialismo ??
Continuo con il problema dei rifiuti in Campania.
Sono stati stanziati dal governo 500 milioni per cercare di risolvere il problema.
La Lega non ha esitato a votare per lo stanziamento dei 500 milioni di euro per Napoli !
Mi chiedo ancora, ma la Lega non è contraria allo spostamento di denaro pubblico soprattutto verso le regioni del sud ?
E’ stato deciso dal governo di trasferire e smaltire al nord parecchie tonnellate di rifiuti campani.
La Lega non si è opposta.

Mi chiedo : ma la lega non era contraria allo spostamento al nord dei rifiuti prodotti dalle regioni del sud ?
Continuo con l’altro regalo per il comune di Roma di altri 500 milioni di euro (un evidente regalo del governo al nuovo sindaco Alemanno).
La Lega non esiterà a votare anche per i 500 milioni a Roma capitale….
Ma la lega non è per il federalismo fiscale ??
Ma uno degli slogan della lega non è “Roma ladrona” ??
A parte le dichiarazioni di Bossi e i gesti di vecchio stampo questa volta sull’inno di Mameli (che può piacere o meno ma che comunque dovrebbe meritare rispetto se non altro perché in tante occasioni ha rappresentato e rappresenta qualcosa con cui tutti gli italiani si identificano) e a parte le dichiarazioni a mio avviso ridicole e di stampo razzista con le quali Bossi chiede che nelle scuole del nord insegnino solo insegnanti del nord….
A questo riguardo, l’impressione è che ogni tanto il senatùr decida di fare un po’ di polvere per non venire per troppo tempo “offuscato” dal cavaliere, che occupa sempre grandi spazi sia nelle televisioni che sui media di sua proprietà.
Mi chiedo infine : ma sui punti fondamentali che la identificano, la Lega DOVE E’ FINITA ??
Se questo è il prezzo da pagare per tutti gli italiani, per arrivare, forse, al federalismo fiscale, mi permetto di dire che sono scandalizzato !!