mercoledì 30 luglio 2008

Cosa dicono di noi

Oggi voglio dare evidenza di un articolo uscito venerdì scorso su un giornale che non si può definire di sinistra o di centro sinistra……
The Irish Times, 25.07.08
Napoli magari è di nuovo pulita, ma Berlusconi ?
Il premier italiano sta prendendo il merito di aver risolto la crisi della spazzatura, ma continua ad avere del fango addosso.

Berlusconi aveva tutti i motivi per sentirsi con il cuore leggero. Dopotutto, é arrivato a Napoli venerdi scorso per una riunione di gabinetto ed una conferenza stampa nella quale ha annunciato che la tanto famigerata crisi della spazzatura era finita: "Abbiamo mantenuto le promesse e l'abbiamo fatto in 58 giorni. Napoli e la Campania sono oggi di nuovo cittá e regioni occidentali pulite, senza quel disastro che ha rovinato cosí l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo... siamo riusciti in una mission impossible".
Due mesi fa, ha detto, c'erano 50.000 tonnellate di spazzatura a marcire sulle strade di Napoli. Adesso ci sono solo 2.000 tonnellate di rifiuti tossici, accumulati nella periferia di Napoli e che si dovrebbero rimuovere entro la fine del mese.
Le immagini in TV e le foto del centro di Napoli confermano le sue parole. Il caos della cittá di Napoli é davvero stato risolto. Solo due mesi dopo essere tornato al potere (per la terza volta in 14 anni), Berlusconi ha potuto vantare un incredibile successo.
Riflettendo su come sono andate le cose, si é paragonato al vino rosso Brunello di Montalcino: "Come il Brunello, miglioro e miglioro con il passare degli anni."
Il premier é stato di umore "riflessivo", lamentandosi della "mancanza di leadership" in Europa, paragonandosi favorevolmente con il presidente francese Nicolas Sarkozy ("Sono meglio io") e ritenendo di essere diventato "la memoria storica" per gli altri leader europei.
Come tutti sappiamo fin troppo bene, Berlusconi non potrebbe mai perdere l'occasione di farsi un pó di pubblicitá, ma le cose sono davvero cosí rosee ? Tanto per cominciare, la crisi della spazzatura di Napoli é veramente risolta ? Berlusconi stesso ha ammesso che ci vorranno probabilmente tre anni prima per raggiungere una "soluzione definitiva". Questo é provato dalle foto sulla pagina web del quotidiano romano La Repubblica che mostrano tonnellate di spazzatura (forse 10,000) che marciscono nella periferia di Napoli, in posti come Ponticelli.
Un'altra prova é costituita da una serie di proteste tenute nel giorno della riunione di gabinetto di Napoli, organizzate dai residenti della cittadina campana Chiaiano, che non vogliono che si costruisca un nuovo inceneritore (NdR: in originale "incinerator", senza usare eufemismi) vicino a loro. Ancora peggio, nello stesso giorno le pattuglie anti-mafia hanno sequestrato otto discariche illegali, probabilmente amministrate dalla camorra, dove si scaricavano rifiuti altamente tossici provenienti dalle industrie del Nord (le aziende si liberano cosí di materiali pericolosi a prezzi stracciati).
Chiaramente il problema della spazzatura di Napoli e della Campania é complesso e non finisce qui. Ma come si é comportato il governo Berlusconi sugli altri fronti ? Quando é entrato in carica, il premier ha assunto toni pacati da statista, la sua parola d'ordine era stata "dialogo" (con l'opposizione) e molti ritenevano che, questa volta, sarebbe davvero stato interessato in un buon governo nell'interesse degli italiani (e non della Silvio Berlusconi s.p.a.).
Facendo cosí avrebbe potuto, tra le altre cose, garantirsi una possibilitá di diventare Presidente della Repubblica. Dopo dieci settimane di governo, il panorama é diverso. Sorpresa sorpresa, quattro delle proposte legislative iniziali di Berlusconi sembravano sospettosamente delle leggi ad personam, promulgate per risolvere i suoi interminabili problemi con la giustizia: immunitá per "le piú alte quattro cariche dello Stato"; restrizione delle intercettazioni da parte dei pm; un provvedimento per congelare una serie di processi (magari incluso quello in cui il Presidente del Consiglio é accusato di aver corrotto l'avvocato britannico David Mills versandogli 400.000 euro); ed un disegno di legge che sembrava sospettosamente un tentativo di aggirare una sentenza della Corte di Giustizia Europea, che stabiliva che il canale di Berlusconi Rete 4 stava occupando illegalmente delle frequenze assegnate ad un altro operatore.
Siccome stiamo parlando di Berlusconi, le cose non finiscono qui. La controversia delle intercettazioni ha assunto toni molto coloriti quando varie fonti dei media hanno suggerito che il provvedimento potrebbe anche servire a prevenire la pubblicazione di chiacchiere indiscrete a sfondo sessuale del premier in cui manziona i suoi vari flirt sessuali con, tra le altre, anche ministre della Repubblica.
Il risultato di quelle chiacchiere é stato che quando il partito dell'Italia dei Valori, guidato dall'ex-pm Antonio Di Pietro, ha organizzato una manifestazione di protesta a Roma, in Piazza Navona (il "dialogo" é volato fuori dalla finestra), il meeting é stato dominato dalle dichiarazioni della commediante ed attivista politica Sabina Guzzanti, che accusava l'attuale ministro per le pari opportunitá, la bella trentaduenne ex-showgirl Mara Carfagna, di dovere il suo incarico al fatto che aveva avuto relazioni sessuali con il settantaduenne Berlusconi.
Ma siccome stiamo parlando dell'Italia, é certamente piú che possibile che queste accuse non facciano alcun danno al premier. Ma riguardo le altre "controversie", potrebbe essere piú difficile per Berlusconi scrollarsele di dosso.
[tratto da un articolo originale di Paddy Agnew]http://www.irishtimes.com/newspaper/world/2008/0725/1216917539171.html

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Italia : un paese ridicolo !!!

Anonimo ha detto...

La vera informazione arriva dall'estero ?
Siamo messi proprio male anzi malissimo !!!!
Claudio