mercoledì 17 settembre 2008

Più sicurezza e più giustizia ???

Nel programma elettorale presentato per le ultime elezioni dal Popolo delle libertà, intitolato "7 Missioni per il futuro dell'Italia", come "Terza Missione" si segnalava quella per assicurare "Più sicurezza e più giustizia" ....
Nello sviluppo di questa missione si può leggere: "Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza e maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine".
Ma, fra il dire e il fare c'è di mezzo....
Diverse settimane fa, poliziotti, agenti di custodia, forestali, carabinieri, finanzieri e rappresentanti di Esercito, Marina e Aeronautica si sono ritrovati insieme davanti a Palazzo Chigi, alla Camera, al Senato e davanti alle Prefetture di tutta Italia, per protestare contro i tagli di circa tre miliardi di euro in tre anni previsti dalla manovra di assestamento del governo. Ventitré sindacati, più i Cocer delle Forze Armate, per la prima volta tutti assieme, in rappresentanza dei 500 mila operatori italiani della sicurezza e della difesa.
Ha detto Felice Romano, segretario del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp):
"In tre anni l'organico complessivo di forze dell'ordine e di difesa sarà ridotto di 40 mila persone. Ci saranno problemi per la manutenzione dei mezzi, per la benzina, per l'acquisto di divise e di giubbotti antiproiettile, saranno bloccati gli straordinari".
In Finanziaria "non ci sarà nessun taglio" sui fondi per la sicurezza, ha assicurato Silvio Berlusconi in persona, rispondendo alla protesta delle forze dell'ordine. "Nonostante le ripetute rassicurazioni di alcuni esponenti di governo, registriamo che il maxi-emendamento governativo al decreto legge 112/2008 sulla manovra finanziaria conferma il volume dei tagli alla sicurezza ed alla difesa previsto dal testo originario. Le modifiche apportate dalle Commissioni sono di fatto irrilevanti e lasciano intatto il problema e a ciò nulla è stato aggiunto dal Governo". E' quanto sottolineato dai rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e dei Cocer delle forze armate. "Ci saranno dunque - prevedono gli esponenti del comparto sicurezza e difesa - pesantissimi rischi di ricadute sul livello di sicurezza che potrà essere garantito, sia a causa dell'impossibilità di reintegrare il personale che andrà in pensione "coatta" (40.000 donne e uomini), nonostante già oggi ci sia grave carenza d'organico, sia a causa degli oltre 3 miliardi di risorse tolti dai bilanci delle Forze di polizia ed armate".
Il Governo, per quanto riguarda la sicurezza e la difesa ha confermato la scelta di operare ingenti tagli invece di realizzare gli altrettanto ingenti investimenti promessi pochi mesi fa in campagna elettorale.
Secondo Antonio Di Pietro il Governo mostra "la solita politica delle due facce: mentre a parole promette più sicurezza ai cittadini, in Parlamento procede in direzione opposta tagliando i fondi alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco e alle forze armate".
"Si riduce il personale - ha detto ancora il leader dell'Idv -, si bloccano le assunzioni, si fanno pesanti tagli strutturali, si riducono i fondi destinati al ministero degli Interni e della Difesa per un totale di 3,2 miliardi di euro: altro che sicurezza dei cittadini. Parliamo di servitori dello Stato, di persone che ogni giorno, con coraggio, mettono a repentaglio la propria vita per garantire l'incolumità ai cittadini che non può certo essere garantita tagliando risorse economiche a queste categorie".

lunedì 8 settembre 2008

Berlusconi perde la causa contro The Economist

La notizia è della settimana scorsa.
Che il giudice dott. Angelo Ricciardi (che ha prodotto la sentenza) sia un malato di mente ??....
Che faccia parte per caso di quei magistrati metastasi della democrazia ??....
Che sia il solito magistrato comunista ??....
Mah ....
E’ importante sottolineare comunque che The Economist non si può certamente definire un giornale di sinistra o filocomunista ….
Di seguito l’articolo con il quale il giornale britannico comunica l’esito della denuncia sporta da Berlusconi.
The Economist, 05.09.08
Nel mese di luglio del 2001 Silvio Berlusconi, allora Presidente del Consiglio in Italia, avvió un processo in Italia sostenendo che The Economist l'avesse diffamato nel suo articolo "An Italian Story", pubblicato sul numero del 26 aprile 2001.
La copertina (nell'immagine in alto) aveva come titolo: "Perché Silvio Berlusconi non é adatto a governare l'Italia". La Corte di Milano ha respinto tutte le accuse di Berlusconi, condannandolo a pagare i costi del processo sostenuti dal The Economist. La sentenza completa, in italiano, é disponibile qui. The Economist non rilascerá nessuna ulteriore dichiarazione.
Berlusconi é ancora una volta il Presidente del Consiglio italiano.
[articolo originale]
http://www.economist.com/opinion/displayStory.cfm?source=hptextfeature&story_id=12076765

venerdì 5 settembre 2008

Come prima e più di prima ......

Alcuni personaggi politici della attuale maggioranza di governo, recentemente hanno avuto il coraggio di dire che l'Italia è cambiata in meglio da quando si è insediato il governo Berlusconi.
Che si riferiscano per caso alla “legge vergogna” che rende immuni le quattro più alte cariche dello stato denominata Lodo Alfano ?? Mah…
Gli italiani non hanno in merito alcun dubbio, infatti :
- L'inflazione è in continuo aumento.
- La benzina è sempre alle stelle e le bollette dei servizi primari aumentano come prima.
- Il pil qualche giorno fa è stato dichiarato in continuo ribasso e la crisi economica persiste come prima e più di prima.
- Il debito pubblico continua a lievitare come prima e più di prima.
- Molti cittadini e molte famiglie continuano ad avere grossi problemi ad arrivare alla fine del mese come prima e più di prima.
- La popolazione campana e i napoletani continuano ad avere come prima il grosso problema dell’immondizia, nonostante le dichiarazioni di propaganda del premier.
- L’affare Alitalia, perché di affare si tratta, sembra una perfetta presa in giro, e non si capisce come i media possano ancora parlare di “salvataggio” della nostra compagnia di bandiera.
- Qualche giorno fa è stato approvato un decreto legge di riforma della scuola elementare, che per molti aspetti ci riporta indietro di 40 anni !
E a proposito della tanto decantata sicurezza dei cittadini ??
- Gli zingari continuano a fare i comodi loro e sono quasi tutti dove erano.
- Gli extracomunitari continuano a sbarcare sulle nostre coste come prima e più di prima.
- Le persone, soprattutto anziane, continuano ad essere a rischio e addirittura a morire per gli scippi come prima.
- La violenza e gli stupri sulle donne ci sono come prima e più di prima.
- I turisti rischiano bruttissime esperienze venendo a trascorrere le loro vacanze nel paese di pulcinella, e questa estate abbiamo avuto esempi eclatanti !!
- Le associazioni mafiose continuano ad arricchirsi sempre di più con lo spaccio di droga, e a riciclare alla grande il denaro sporco come prima e più di prima.
- Le associazioni mafiose fanno affari, si introducono nelle istituzioni e sono sempre più radicate sul territorio e non solo nelle regioni del sud, come prima e più di prima.
E intanto Berlusconi compra la sua quindicesima mega villa…….

martedì 2 settembre 2008

Alitalia e i soliti noti ...

In questi giorni stiamo assistendo al concretizzarsi della ennesima presa in giro per gli italiani. Durante la campagna elettorale era emersa con forza la polemica sul caso della nostra compagnia di bandiera sull’orlo del fallimento, anzi ormai praticamente fallita.
Si stava consolidando un accordo con Air France che avrebbe permesso alla compagnia di sopravvivere, di salvaguardare diverse migliaia di posti di lavoro, e di accollare alla compagnia francese i debiti contratti.
L’accordo saltò anche grazie alle interferenze di Berlusconi, che proclamava la presenza di una cordata di imprenditori italiani pronta entro qualche settimana a rilevare Alitalia permettendo così alla stessa compagnia di rimanere italiana al 100%.
L’intervento dei francesi per lui era inconcepibile.
Non è passata qualche settimana, sono passati 5 mesi prima che Intesa San Paolo qualche giorno fa annunciasse l’interessamento di un gruppo di imprenditori italiani.
Nel frattempo le perdite di Alitalia sono aumentate sempre di più, tanto da costringere il nuovo governo Berlusconi, con uno dei primi provvedimenti, ad intervenire erogando un prestito di 300 milioni di euro alla compagnia aerea.
Prestito successivamente trasformato in “dono” a fondo perduto.
Naturalmente sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
E’risaputo che il “dono” è all’attenzione della Unione Europea che ha aperto una indagine, in quanto sembra che l’operazione non sia legale…..
Ma non basta.
Gli imprenditori italiani che dovrebbero “salvare” la nostra compagnia di bandiera sono i soliti noti (alcuni di loro noti anche per vicende giudiziarie non proprio gratificanti) : Francesco Bellavista Caltagirone, Salvatore Ligresti, Emilio Riva, Gilberto Benetton, Marco Tronchetti Provera ecc. ecc…….
Noti soprattutto per la loro spiccata predisposizione a “fare affari”.
Non si capisce come tali personaggi possano essere guidati da “spirito patriottico”…..
Si scopre infatti che l’accordo prevede la divisione in due parti della compagnia.
Una parte assorbirà i debiti e gli esuberi (dichiarati ad oggi in circa 7.000) e verrà sottoposta all’attenzione delle nostre istituzioni che interverranno probabilmente per sanare i debiti e stabiliranno l’utilizzo degli appropriati ammortizzatori sociali per il personale in esubero.
Naturalmente ancora una volta sulle spalle dei contribuenti e quindi di noi cittadini !
Da notare che Air France a suo tempo dichiarò circa 2.000 esuberi !
Con l’altra parte, quella sana, verrà costituita una società che verrà affidata alle mani sapienti dei nostri imprenditori, che naturalmente la gestiranno secondo le loro logiche e strategie …..
Sarà un caso il nuovo interessamento di Air France ?!
Io credo che gli italiani si aspettassero ben altro dalla cordata….
Alla luce dei fatti, e non delle chiacchiere, risulta chiaro che il caso Alitalia è stato volutamente strumentalizzato in campagna elettorale, e utilizzato per far capire agli italiani che le “capacità” di Berlusconi avrebbero permesso un nuovo “miracolo italiano” rimettendo in sesto una società economicamente allo sfascio, e salvaguardando migliaia di posti di lavoro.
Molti italiani purtroppo hanno ancora una volta abboccato alle strategie marketing del nostro attuale premier….
La strada che verrà percorsa per il “salvataggio” ?? di Alitalia sembra chiara : privatizzazione dei guadagni e socializzazione delle perdite !!
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti !!

giovedì 28 agosto 2008

Sempre a proposito di mancanza di rispetto......

BERLUSCONI, OVVERO L'UNICO CHE NON PUO' CITARE GIOVANNI FALCONE
21 agosto 2008: “Per la riforma della giustizia mi ispirerò a Falcone. Vogliamo mettere in atto le sue idee”. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.
1974, Milano. Dal libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Dalle dichiarazioni di Francesco Di Carlo, ex boss collaboratore di giustizia.
Stando agli atti del processo Dell’Utri, nel 1974 Silvio Berlusconi ebbe contatti proprio con Stefano Bontate e con altri esponenti di Cosa Nostra: l’incontro sarebbe avvenuto a causa delle minacce di rapimento di cui Silvio Berlusconi e la sua famiglia erano oggetto.Scrivono i magistrati: “Di Carlo riferisce di aver partecipato personalmente ad un incontro a Milano, in Foro Bonaparte, sede della Edilnord di Berlusconi. Incontro cui parteciparono anche Stefano Bontate, Mimmo Teresi, Marcello Dell’Utri e Gaetano Cinà. Di Carlo: Siamo entrati e a venirci incontro è stato proprio Marcello Dell’Utri, che io conoscevo. E’ una persona bassina. Ci ha salutati, una stretta di mano, con Tanino (Cinà, ex medico di Totò Riina, condannato a nove anni assieme a Dell’Utri per mafia) si è baciato, con gli altri si, con me no. Tra di loro si davano del tu. Siamo entrati in una grande stanza e c’era una scrivania. C’era qualche divano per sedersi, delle sedie. Ci siamo seduti là. Dopo un quarto d’ora è spuntato questo signore sui 30 anni, 30 e rotti anni, e ci hanno presentato il dottore Berlusconi…”. Pm: “Ricorda chi faceva le presentazioni?”. Di Carlo: “Dell’Utri, ma Berlusconi conosceva già Gaetano Cinà”. […] Dell’Utri era con un vestito blu, giacca e cravatta. Il dottore Berlusconi non era quello di adesso, senza capelli. Aveva i capelli, era un castano chiaro, aveva una camicia sotto e un maglioncino a girocollo e un jeans, un pantalone sportivo comunque. Abbiamo scherzato di questo con Bontate e Teresi dopo. Ovvero il fatto che abbiamo passato un'ora a prepararci, come le donne quando si truccano, e quello è venuto in jeans e maglioncino” . Dopo i convenevoli, si passa al tema dell’incontro. Racconta Di Carlo: “Sono andati nel discorso della garanzia perché Berlusconi era preoccupato. […] Stefano Bontate gli fece raccontare la situazione. Lui disse che aveva dei bambini, dei familiari, che non stava tranquillo, che avrebbe voluto una garanzia. Berlusconi disse: “Marcello mi ha detto che lei è una persona che può garantirmi questo ed altro”. Allora Stefano, modesto, rispose: “No, io sa… però lei può stare tranquillo, se lo dico io può stare tranquillo. Lei avrà persone molto vicine, che qualsiasi cosa chiede sarà fatta. Poi ha Marcello qua vicino e per qualsiasi cosa si rivolga a lui”. Disse che oltre a Marcello gli mandava qualcuno, una persona molto vicina a loro. Disse: “In ogni caso Marcello può garantire perché è una persona molto vicina a noialtri”. Pm: “Poi avete discusso della persona fidata da mandare a Berlusconi?”. Di Carlo “Non mi ricordo se già c’era andato Mangano. Quando ne parlammo Teresi disse: “Ma c’è già Vittorio, perché questo Vittorio è amico di Dell’Utri. Per quello che deve fare va bene Mangano, perché in Cosa Nostra non è la presenza che conta, c’è Cosa Nostra che protegge, basta che si sappia che uno è protetto da Cosa Nostra e può stare tranquillo”. Poi Bontate chiede a Berlusconi il motivo per il quale non venga ad investire in Sicilia, e il futuro premier risponde: “Ma come, con i meridionali e i siciliani (in quegli anni a Milano erano siciliani e calabresi protagonisti dei sequestri) ho problemi e debbo venire là?”. Di Carlo conclude: “Berlusconi alla fine ci ha detto che era pure a disposizione per qualsiasi cosa. E “a disposizione” non so se per i milanesi abbia un senso differente che per i siciliani – perché noialtri, quando ci dicono “a disposizione”, in Cosa Nostra, si deve essere disponibili a tutto”.
[Editoriale di Benny Calasanzio del 24 agosto 2008 pubblicato sul sito www.19luglio1992.com dedicato a Paolo Borsellino]

martedì 26 agosto 2008

La mancanza di rispetto

Oggi riprendo l’attività sul blog prendendo spunto da alcune dichiarazioni fatte da Berlusconi alcuni giorni fa in merito ad alcuni provvedimenti in materia di Giustizia che lui vorrebbe prendere “ispirandosi al pensiero di Giovanni Falcone”…….
Alla notizia sono rimasto scandalizzato e senza parole.
Un grande magistrato e un grande uomo come Falcone che ha dato la vita per le sue battaglie contro la mafia e per la sua attività in difesa della legalità e della “legge uguale per tutti” io credo che non meriti di essere citato da tutti quei personaggi che nell’ambito del loro operato sia privato che pubblico hanno dimostrato di credere in valori esattamente opposti a quelli per cui hanno lottato molti italiani che sono stati assassinati oltretutto con la complicità di certe istituzioni....
Solo chi vuole essere a tutti i costi cieco, non capisce che certi personaggi che oggi popolano in Italia i palazzi del potere e il nostro parlamento, hanno avuto solo enormi benefici dall’assassinio di Falcone, così come da quello di Paolo Borsellino.
Il buon gusto e il rispetto ancora una volta non sembrano essere caratteristiche del nostro premier (anche in questo caso la p è volontariamente minuscola).
A questo riguardo voglio mettere in evidenza alcune considerazioni di Beppe Grillo di alcuni giorni fa, che condivido pienamente.
“Gli italiani non si meritavano Giovanni Falcone. Lui sapeva che lo avrebbero ammazzato. Così come lo sapeva Paolo Borsellino. Sono andati a morire come i primi cristiani nel Colosseo.
Lasciati soli dalle istituzioni, dai partiti, da molti colleghi. Borsellino morì di fronte alla casa della madre. Non fu prevista nessuna misura di sicurezza. Ci andava ogni domenica. L’autobomba fu parcheggiata a pochi metri dal campanello del cancello. Il 13 luglio 1992, sei giorni prima dell’attentato, disse a un poliziotto: “Sono turbato. Sono preoccupato per voi, perché so che è arrivato il tritolo per me (dal continente, ndr) e non voglio coinvolgervi”. Sedici anni dopo Capaci, il presidente del Consiglio si chiama Silvio Berlusconi. In Parlamento ci sono Cuffaro e Dell’Utri. La mafia non ha più bisogno delle bombe. Gli bastano le leggi. “Un rapido elenco di ‘riforme’ :
1) sostanziale abolizione dell’art.41 bis che impediva la comunicazione tra i detenuti e l’esterno
2) revisione di alcuni articoli del codice di procedura penale che hanno posto limiti all’utilizzabilità delle dichiarazioni accusatorie;
3) dopo la revisione di tali norme, vero cedimento alle richieste della destra, nessuna disposizione è stata varata a tutela dei cittadini non mafiosi che testimoniano nei processi di mafia;
4) la nuova legge sui collaboratori di giustizia ha provocato un’unica conseguenza: non si pente più nessuno;
5) la possibilità di allargare l’istituto del rito abbreviato anche ai reati più gravi, con uno sconto immediato di un terzo e la contemporanea conclusione delle indagini su quei fatti.
A ciò va aggiunto che nessuna iniziativa è stata adottata per rendere operativa l’anagrafe dei conti e depositi bancari prevista sin dal 1991 su suggerimento di Giovanni Falcone”.
Intervistato da Francesco Licata nel febbraio del 1991, Falcone si lasciò andare a uno sfogo: “Ma cosa credono questi signori? Davvero sono convinti che siamo tutti uguali ? Credono che mi stia salvando la vita ? Io non ho paura di morire. Sono siciliano, io. Sì, io sono siciliano e per me la vita vale meno di questo bottone”.
Lo psiconano vuole riformare quello che è rimasto della Giustizia e dice di volerlo fare “ispirandosi al pensiero di Falcone”. Può permettersi di dirlo senza che nessun giornalista presente gli sputi in faccia o, più sobriamente, gli ricordi la permanenza dell’eroe Mangano nella sua villa di Arcore. La riforma della Giustizia è già avvenuta da tempo. L’hanno attuata D’Alema e Fassino, Castelli e Berlusconi, Prodi e Mastella. Un passo alla volta. Un allungamento dei tempi di prescrizione alla volta. Un indulto alla volta. Una limitazione delle intercettazioni alla volta. Un'abolizione del falso in bilancio alla volta. Oggi siamo ai chiodi bipartisan nella bara. Don Arena, nel romanzo: ‘Il giorno della civetta’ di Sciascia, divideva l’umanità in uomini e mezz'uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraquà.
Falcone era un uomo, noi, che siamo rimasti, cosa siamo?"

giovedì 31 luglio 2008

Grazie

Prima di una pausa estiva di circa tre settimane, vorrei ringraziare tutte le persone che durante questi tre mesi successivi all’apertura del blog, mi hanno comunicato o inviato via e-mail il loro apprezzamento per il lavoro di informazione che ho cercato di portare avanti.
Oltre ad un lavoro di informazione ho postato naturalmente anche alcune considerazioni e giudizi personali, condivisibili o meno, su fatti di attualità ed eventi che hanno caratterizzato soprattutto la vita politica del nostro paese.
Quando aprii il blog pensai che ognuno di noi potesse dare un contributo (grande o piccolo non importa) per informare, per analizzare, per sensibilizzare e per non far dimenticare episodi ed avvenimenti che hanno contraddistinto negli ultimi anni la vita di noi italiani.
Mi ha fatto piacere ricevere tutti i giorni molte e-mail da parte di amici, ex colleghi o semplici conoscenti che mi manifestavano il loro assenso.
La ritengo una cosa molto positiva.
Mi piacerebbe che il blog facesse un passo avanti, e che potesse diventare anche un luogo di confronto e di scambio di opinioni. Per fare ciò, è necessario condividere le proprie idee e/o le proprie considerazioni con tutti i frequentatori del blog stesso. A questo riguardo ho semplificato recentemente la procedura di inserimento dei commenti ai post, dando la possibilità di scrivere anche commenti anonimi senza necessariamente inserire il proprio indirizzo e-mail.
Non ritengo però questo ultimo aspetto fondamentale, e quindi proseguirò comunque questa attività, dopo una pausa estiva, compatibilmente con gli impegni personali e di lavoro, col principale obiettivo di diffondere, in funzione delle mie possibilità, una informazione il più possibile indipendente e libera.
Speriamo che nel frattempo dall’attuale governo, non venga fuori qualche altro provvedimento vergogna, che penalizzi anche l’unico canale di informazione rimasto veramente libero.
La rete.

mercoledì 30 luglio 2008

Cosa dicono di noi

Oggi voglio dare evidenza di un articolo uscito venerdì scorso su un giornale che non si può definire di sinistra o di centro sinistra……
The Irish Times, 25.07.08
Napoli magari è di nuovo pulita, ma Berlusconi ?
Il premier italiano sta prendendo il merito di aver risolto la crisi della spazzatura, ma continua ad avere del fango addosso.

Berlusconi aveva tutti i motivi per sentirsi con il cuore leggero. Dopotutto, é arrivato a Napoli venerdi scorso per una riunione di gabinetto ed una conferenza stampa nella quale ha annunciato che la tanto famigerata crisi della spazzatura era finita: "Abbiamo mantenuto le promesse e l'abbiamo fatto in 58 giorni. Napoli e la Campania sono oggi di nuovo cittá e regioni occidentali pulite, senza quel disastro che ha rovinato cosí l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo... siamo riusciti in una mission impossible".
Due mesi fa, ha detto, c'erano 50.000 tonnellate di spazzatura a marcire sulle strade di Napoli. Adesso ci sono solo 2.000 tonnellate di rifiuti tossici, accumulati nella periferia di Napoli e che si dovrebbero rimuovere entro la fine del mese.
Le immagini in TV e le foto del centro di Napoli confermano le sue parole. Il caos della cittá di Napoli é davvero stato risolto. Solo due mesi dopo essere tornato al potere (per la terza volta in 14 anni), Berlusconi ha potuto vantare un incredibile successo.
Riflettendo su come sono andate le cose, si é paragonato al vino rosso Brunello di Montalcino: "Come il Brunello, miglioro e miglioro con il passare degli anni."
Il premier é stato di umore "riflessivo", lamentandosi della "mancanza di leadership" in Europa, paragonandosi favorevolmente con il presidente francese Nicolas Sarkozy ("Sono meglio io") e ritenendo di essere diventato "la memoria storica" per gli altri leader europei.
Come tutti sappiamo fin troppo bene, Berlusconi non potrebbe mai perdere l'occasione di farsi un pó di pubblicitá, ma le cose sono davvero cosí rosee ? Tanto per cominciare, la crisi della spazzatura di Napoli é veramente risolta ? Berlusconi stesso ha ammesso che ci vorranno probabilmente tre anni prima per raggiungere una "soluzione definitiva". Questo é provato dalle foto sulla pagina web del quotidiano romano La Repubblica che mostrano tonnellate di spazzatura (forse 10,000) che marciscono nella periferia di Napoli, in posti come Ponticelli.
Un'altra prova é costituita da una serie di proteste tenute nel giorno della riunione di gabinetto di Napoli, organizzate dai residenti della cittadina campana Chiaiano, che non vogliono che si costruisca un nuovo inceneritore (NdR: in originale "incinerator", senza usare eufemismi) vicino a loro. Ancora peggio, nello stesso giorno le pattuglie anti-mafia hanno sequestrato otto discariche illegali, probabilmente amministrate dalla camorra, dove si scaricavano rifiuti altamente tossici provenienti dalle industrie del Nord (le aziende si liberano cosí di materiali pericolosi a prezzi stracciati).
Chiaramente il problema della spazzatura di Napoli e della Campania é complesso e non finisce qui. Ma come si é comportato il governo Berlusconi sugli altri fronti ? Quando é entrato in carica, il premier ha assunto toni pacati da statista, la sua parola d'ordine era stata "dialogo" (con l'opposizione) e molti ritenevano che, questa volta, sarebbe davvero stato interessato in un buon governo nell'interesse degli italiani (e non della Silvio Berlusconi s.p.a.).
Facendo cosí avrebbe potuto, tra le altre cose, garantirsi una possibilitá di diventare Presidente della Repubblica. Dopo dieci settimane di governo, il panorama é diverso. Sorpresa sorpresa, quattro delle proposte legislative iniziali di Berlusconi sembravano sospettosamente delle leggi ad personam, promulgate per risolvere i suoi interminabili problemi con la giustizia: immunitá per "le piú alte quattro cariche dello Stato"; restrizione delle intercettazioni da parte dei pm; un provvedimento per congelare una serie di processi (magari incluso quello in cui il Presidente del Consiglio é accusato di aver corrotto l'avvocato britannico David Mills versandogli 400.000 euro); ed un disegno di legge che sembrava sospettosamente un tentativo di aggirare una sentenza della Corte di Giustizia Europea, che stabiliva che il canale di Berlusconi Rete 4 stava occupando illegalmente delle frequenze assegnate ad un altro operatore.
Siccome stiamo parlando di Berlusconi, le cose non finiscono qui. La controversia delle intercettazioni ha assunto toni molto coloriti quando varie fonti dei media hanno suggerito che il provvedimento potrebbe anche servire a prevenire la pubblicazione di chiacchiere indiscrete a sfondo sessuale del premier in cui manziona i suoi vari flirt sessuali con, tra le altre, anche ministre della Repubblica.
Il risultato di quelle chiacchiere é stato che quando il partito dell'Italia dei Valori, guidato dall'ex-pm Antonio Di Pietro, ha organizzato una manifestazione di protesta a Roma, in Piazza Navona (il "dialogo" é volato fuori dalla finestra), il meeting é stato dominato dalle dichiarazioni della commediante ed attivista politica Sabina Guzzanti, che accusava l'attuale ministro per le pari opportunitá, la bella trentaduenne ex-showgirl Mara Carfagna, di dovere il suo incarico al fatto che aveva avuto relazioni sessuali con il settantaduenne Berlusconi.
Ma siccome stiamo parlando dell'Italia, é certamente piú che possibile che queste accuse non facciano alcun danno al premier. Ma riguardo le altre "controversie", potrebbe essere piú difficile per Berlusconi scrollarsele di dosso.
[tratto da un articolo originale di Paddy Agnew]http://www.irishtimes.com/newspaper/world/2008/0725/1216917539171.html

lunedì 28 luglio 2008

Le anime morte.....

Oggi metto in evidenza alcune considerazioni di Piero Ricca (Qui Milano Libera) introdotte in un post apparso la settimana scorsa sul suo sito http://www.pieroricca.org/ che mi trovano perfettamente d’accordo.
Vorrei condividerle con chi mi legge.
Incidere sul principio di uguaglianza mediante legge ordinaria, con blitz legislativo nei giorni di canicola, previa estorsione istituzionale estesa a opposizione parlamentare, Csm e presidenza della Repubblica, allo scopo di bloccare un regolare processo ormai arrivato a sentenza, sapendo di contare su un’opinione pubblica sonnolenta e su un sistema dell’informazione complice o suddito.
Ecco come la democrazia può esser svuotata di senso.
Entro la settimana il “Lodo Alfano” sarà legge. La servitù senatoriale non sarà meno alacre delle anime morte della Camera. Quale obbrobrio giuridico e morale sia lo scudo immunitario bis, lo spiegava di nuovo Franco Cordero l’altro giorno su Repubblica. Ma i servi e le anime morte non sanno che farsene delle buone ragioni di un vecchio saggio. Devono tutto al Capo e dunque votano a testa china ogni volta che i suoi avvocati ordinano di farlo. Colpisce, di questi cosiddetti rappresentanti del popolo sovrano, la mancanza di autostima, mista a mediocrità culturale e naturale servilismo.
Se uno li interpella senza riverenza, stanno in silenzio, i legislatori su misura, oppure rispondono con gli slogan orecchiati a pappagallo: chi governa dev’essere libero di onorare il mandato, l’immunità per il premier c’è in tutto il mondo, non possiamo lasciare alla magistratura la selezione del ceto politico.
L’attuale è il peggior parlamento del sessantennio repubblicano, su questo non c’è dubbio.
Ma a suo modo è rappresentativo: la maggioranza del cosiddetto popolo sovrano non è migliore dei suoi rappresentanti. Altrimenti saremmo in tanti ogni giorno a rompere le scatole e gridargliele in faccia certe verità”.

venerdì 25 luglio 2008

Cosa è successo da allora ad oggi ?

Molti anni fa non nascondo che, come altri, avevo delle simpatie per la Lega Nord.
Un movimento di protesta, che sembrava pulito, e che raccoglieva consensi anche puntando sui disagi dei cittadini del nord che non condividevano certe gestioni a livello centrale del denaro pubblico, e mostrava dissenso per tutte le forme di assistenzialismo verso le regioni meridionali.
Il suo Leader mostrava una buona dose di coraggio, dignità e integrità morale, esponendosi in prima persona nelle battaglie condotte dal movimento.
E’ chiaro che da quei tempi (circa 12 anni fa) tante cose sono cambiate, sia nel modo di fare politica della Lega, ma soprattutto nelle scelte fatte in merito alle alleanze politiche…….
Non mi sembrano passati 12 anni, mi sembra passato un secolo da quando Bossi accusava in ogni occasione, pesantemente e ripetutamente Berlusconi di essere “il mafioso di Arcore” e faceva le seguenti affermazioni :
«Silvio è uomo della P2, cioè del progetto Italia»
«La Banca Rasini è la banca di Cosa Nostra a Milano».
«Berlusconi ha fatto ciò che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammì».

«Berlusconi parla meneghino ma nel cuore è un palermitano».
«L'uomo di Cosa Nostra».
«I quattrini della Fininvest venivano da Cosa Nostra».
«Cosa nostra si è fatta anche un partito».
«Tutto quel che dice Berlusconi non è vero».
«Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord».
«Molte ricchezze sono vergognose, perché vengono da decine di migliaia di morti. Non è vero che "pecunia non olet».
«C'è denaro buono che ha odore di sudore, e c'è denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore».
Adesso Bossi e Berlusconi sono amici, si fanno compagnia nella villa di Arcore, vanno a cena insieme, fanno le leggi e le approvano insieme.
Qualche giorno fa Lega e PDL hanno votato insieme per il VERGOGNOSO Lodo Alfano !!
Cosa è successo da allora ad oggi …….??
Dove sono finite le tesi accusatorie divulgate nelle piazze e sui giornali della padania ?
Molti italiani si sono fatti una idea precisa……
Ma comunque la Lega e Bossi dovrebbero cercare di dare almeno delle spiegazioni di “facciata”, o no ?
Suggerisco a chi mi legge la lettura dell’articolo linkato sotto e pubblicato circa 10 anni fa dall’organo ufficiale della Lega nord, e le relative considerazioni in merito …..
PER NON DIMENTICARE :
LA PADANIA, 27 OTTOBRE 1998
“LA FININVEST E’ NATA DA COSA NOSTRA”
[articolo originale]

mercoledì 23 luglio 2008

Un paese in mano a politici senza vergogna

Ieri il Lodo Alfano è diventato legge, il provvedimento dopo l’approvazione alla camera di qualche giorno fa è stato approvato anche dal senato con 171 voti favorevoli e 128 contrari.
Il provvedimento sospende, per tutta la durata della carica, i processi penali nei confronti del presidente della Repubblica, del presidente del consiglio e dei presidenti della Camera e del Senato.
In realtà sospende i problemi con la giustizia del solo presidente del consiglio : Berlusconi.
Il Parlamento lo ha trasformato in legge in soli 25 giorni !!

Il provvedimento era stato varato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno.
E’ incredibile, soprattutto pensando alla lentezza e alla burocrazia che ha sempre contraddistinto il parlamento italiano nelle sue fasi di approvazione delle leggi !!
Questa volta no !
I dipendenti di Berlusconi sono stati velocissimi, qualcuno magari ha fatto anche slittare le ferie al mare o in montagna……
Già, con un processo in fase di conclusione a Milano, che vede coinvolto il loro datore di lavoro per corruzione in atti giudiziari e con il rischio di una condanna a 6 anni…….
Bisognava fare in fretta, molto in fretta.
Speriamo che l’efficienza dimostrata dal parlamento in questa speciale occasione divenga una regola che permetta di legiferare molto velocemente anche quando in gioco ci saranno gli interessi dei cittadini.
Naturalmente il Lodo Alfano è diventato legge anche con i voti favorevoli della Lega…..
Questa legge nei paesi europei ed occidentali non ha uguali !!
Purtroppo non è finita !

Si parla già di riforma della giustizia per autunno (naturalmente a immagine e somiglianza dell’attuale padre padrone delle nostre più importanti istituzioni) e si parla di nuovo di immunità parlamentare !
Scandaloso
, al solo pensiero mi viene il vomito !
Ma questi personaggi che ci stanno governando, sono proprio convinti che gli italiani rimangano sempre e solo a guardare ? Mah…
Sembra proprio che il paese in cui viviamo sia veramente in mano a personaggi e politici senza vergogna.

martedì 22 luglio 2008

Le contraddizioni della Lega.

Negli ultimi tempi si denotano delle forti contraddizioni tra ciò che la Lega e il suo leader Bossi hanno dichiarato più volte in campagna elettorale e ciò che effettivamente emerge dal loro operato in questi mesi di governo.
Parto dalle leggi vergogna relative per esempio al divieto delle intercettazioni e al cosiddetto decreto “blocca processi” con il quale molti reati che al nord sono particolarmente sentiti dalla popolazione come stupri, rapine e scippi, erano praticamente considerati cosi poco rilevanti da essere rinviati per un anno, così come per i reati commessi dagli extracomunitari……
per continuare con il Lodo Alfano, studiato apposta dai dipendenti di Berlusconi per evitare una sua eventuale condanna per corruzione in atti giudiziari nel processo Mills in fase di conclusione a Milano.
L’ultima novità in tema di giustizia sembra essere l’emendamento inserito al’ultimo minuto nel pacchetto sicurezza, che prevede il patteggiamento della pena già in primo grado e quindi l’impunità per tutti i criminali condannati fino a 7 anni e mezzo. Infatti, per condanne fino al massimo di 7 anni e mezzo, con il patteggiamento, gli anni si ridurrebbero a circa 5. Sottratti i 3 dell’indulto diventerebbero 2 anni , che sono meno di 3, quindi niente carcere per moltissimi delinquenti !
Mi permetto di dire che è l’ultima novità VERGOGNA di questo governo !
Mi chiedo, ma la Lega non è per la “sicurezza dei cittadini”, oltretutto tanto sbandierata durante la campagna elettorale ??
Di fronte a questi emendamenti la sicurezza dei cittadini DOVE E’ FINITA ??
La Lega, ad oggi, non ha sollevato nessun problema !!
Continuo con il caso Alitalia. Una società che non è più in grado di funzionare.
E’ stato fatto un regalo di 300 milioni di euro da parte del governo.
La Lega ha votato a favore dei 300 milioni di euro presi dalle tasche dei cittadini per darli ad una società pubblica nazionale e non certo a una società della padania ……
Mi chiedo, ma la Lega non è contro l’assistenzialismo ??
Continuo con il problema dei rifiuti in Campania.
Sono stati stanziati dal governo 500 milioni per cercare di risolvere il problema.
La Lega non ha esitato a votare per lo stanziamento dei 500 milioni di euro per Napoli !
Mi chiedo ancora, ma la Lega non è contraria allo spostamento di denaro pubblico soprattutto verso le regioni del sud ?
E’ stato deciso dal governo di trasferire e smaltire al nord parecchie tonnellate di rifiuti campani.
La Lega non si è opposta.

Mi chiedo : ma la lega non era contraria allo spostamento al nord dei rifiuti prodotti dalle regioni del sud ?
Continuo con l’altro regalo per il comune di Roma di altri 500 milioni di euro (un evidente regalo del governo al nuovo sindaco Alemanno).
La Lega non esiterà a votare anche per i 500 milioni a Roma capitale….
Ma la lega non è per il federalismo fiscale ??
Ma uno degli slogan della lega non è “Roma ladrona” ??
A parte le dichiarazioni di Bossi e i gesti di vecchio stampo questa volta sull’inno di Mameli (che può piacere o meno ma che comunque dovrebbe meritare rispetto se non altro perché in tante occasioni ha rappresentato e rappresenta qualcosa con cui tutti gli italiani si identificano) e a parte le dichiarazioni a mio avviso ridicole e di stampo razzista con le quali Bossi chiede che nelle scuole del nord insegnino solo insegnanti del nord….
A questo riguardo, l’impressione è che ogni tanto il senatùr decida di fare un po’ di polvere per non venire per troppo tempo “offuscato” dal cavaliere, che occupa sempre grandi spazi sia nelle televisioni che sui media di sua proprietà.
Mi chiedo infine : ma sui punti fondamentali che la identificano, la Lega DOVE E’ FINITA ??
Se questo è il prezzo da pagare per tutti gli italiani, per arrivare, forse, al federalismo fiscale, mi permetto di dire che sono scandalizzato !!

lunedì 21 luglio 2008

L’Unione Europea sulla “bufala immondizia” : Fatti, non parole.

In questi giorni stiamo assistendo all’ennesima manipolazione dell’informazione, questa volta in merito al grave problema dei rifiuti in Campania.
Raccontare balle si può, soprattutto ai cittadini residenti in altre 19 regioni italiane….
Non è certo pensabile andare a verificare sul posto.
Fonti più affidabili di quelle che ci vengono propinate ogni giorno in maniera vergognosa dai soliti TG nazionali che danno informazioni diverse, dicono che :
- Permangono grosse quantità di rifiuti in provincia di Napoli.
- Sono stati eseguiti stoccaggi provvisori (la tolgo di qua e la metto di là) sul territorio.
- Non si vede la reale volontà di far percorrere alla popolazione la strada della raccolta differenziata, passo fondamentale per evitare di riempire quel territorio di termovalorizzatori …
- E’ stata prevista sul territorio la costruzione di 4 termovalorizzatori, quando per smaltire l’immondizia campana ne sarebbero necessari uno o forse due ! Chissa perché ……

- E’ stata quasi ignorata la decisa presa di posizione da Bruxelles dell’Unione Europea….
Già, come più volte affermato da alcuni esponenti del governo : “a noi italiani del parere UE non ce ne può fregar de meno”…..
Berlusconi può raccontare ciò che vuole agli italiani, come ha sempre fatto, manipolando l’informazione attraverso il suo enorme potere mediatico !
Moltissimi italiani probabilmente non lo hanno ancora capito.
Dall’estero però si vede chiaramente che non hanno intenzione di farsi prendere in giro !
Qui sotto alcuni link ad articoli a mio parere significativi.
Articolo di Repubblica :
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/rifiuti-12/polemica-ue/polemica-ue.html
Articolo del Corriere della Sera :
http://www.corriere.it/politica/08_luglio_16/rifiuti_napoli_berlusconi_ue_1a9d3dbc-5376-11dd-a364-00144f02aabc.shtml
Articolo della Stampa :
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=113&ID_articolo=388&ID_sezione=&sezione
Articolo di Altrenotizie :
http://www.altrenotizie.org/alt/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=58522
Video manifestazione a Chiaiano 12 luglio 2008
http://it.youtube.com/watch?v=TiGCYeHDhMo

sabato 19 luglio 2008

19 luglio 1992, una triste data…

Oggi voglio ricordare, purtroppo con tristezza, l’anniversario della strage di via d’Amelio a Palermo e quanti persero la vita nell’attentato del 19 Luglio 1992.
A 16 anni dalla strage mafiosa, oggi spero (ma non credo) che sia per tutti gli italiani e per tutti i media, il giorno della memoria nel ricordo di Paolo Borsellino, procuratore aggiunto a Palermo, e dei cinque poliziotti della sua scorta.
Quel giorno, una Fiat 126 parcheggiata nei pressi dell'abitazione della madre del magistrato, con a bordo circa 100 kg di tritolo, esplose uccidendo oltre a lui anche Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto è Antonino Vullo.
Paolo Borsellino : un uomo vivo. Vivo perché la sua testimonianza ancora oggi prosegue e deve proseguire; perché tantissimi persone giovani e meno giovani ne traducano il messaggio autentico e continuino a cercare, come lui, verità e giustizia.
Borsellino è oggi presente nelle parole e nelle battaglie del fratello Salvatore e della sorella Rita, intenzionati a mantenere in vita la tensione etica del fratello, e di quanti combattono un potere istituzionale omicida e falsamente democratico.
Non ho mai nascosto la mia grande stima e il mio profondo rispetto per lui e per il suo grande amico Giovanni Falcone.
Paolo Borsellino si immolò come Falcone, come Scopelliti, come Livatino, come Chinnici, come Beppe Alfano, che non era un giudice, e come tanti altri.
Paolo Borsellino fu ucciso perché lo volle la Repubblica, la stessa che riconosce, garantisce e promuove diritti e condizioni per la piena realizzazione della persona……
Davanti a questa realtà, mascherata da ipocriti e opportunisti di professione, occorre dar forza alle migliaia di giovani che credono in un futuro migliore, a partire dal sangue versato dagli uomini dell’antimafia e dall’impegno di magistrati, come De Magistris e Forleo, sul cui operato, nessun uomo onesto dovrebbe nutrire dubbi.
Tante volte, troppe volte in questi anni successivi alla loro scomparsa, le idee di giustizia e legalità di Falcone e Borsellino sono state calpestate a vantaggio di lobby, di interessi economici, di personaggi e politici senza scrupoli, stipendiati con i nostri soldi e presenti nei palazzi del potere.
Ai cittadini a cui stanno a cuore determinati valori, e non sono pochi, spetta ora una maggiore e continua vigilanza, affinchè il loro sacrificio non sia stato inutile e i loro princìpi e le loro idee possano continuare a rimanere vive.
PER NON DIMENTICARE :
Paolo Borsellino : Agrigento, una intervista di circa 20 anni, ripeto 20 anni fa !!!
E’ proprio il caso di meditarci sopra…
http://it.youtube.com/watch?v=SGX2FIDbnDg&feature=related
Paolo Borsellino : ultimo intervento pubblico, qualche giorno prima di essere assassinato
http://it.youtube.com/watch?v=emY4SyyM6K8&feature=related
Paolo Borsellino : contiguità mafia-politica….
http://it.youtube.com/watch?v=lM2IDXOn07o
Totò Cuffaro aggredisce Giovanni Falcone….
http://it.youtube.com/watch?v=F5MZmJLMQ9Y&feature=related
Intercettazioni telefoniche Berlusconi – Cuffaro
http://it.youtube.com/watch?v=NrxUoDCVnAs
Marcello Dell’Utri : “La mafia non esiste !”....
http://it.youtube.com/watch?v=Bb7NhlciNT4
Totò Cuffaro condannato, la sentenza
http://it.youtube.com/watch?v=HAuE_7CVVqM
Luglio 1992 : la folla inferocita contro i politici…..
http://it.youtube.com/watch?v=rr5umA_cEp8

venerdì 18 luglio 2008

Clamoroso sondaggio: un terzo degli elettori con gli “estremisti” di piazza Navona

Micromega.net, 14.07.08
Renato Mannheimer ha pubblicato sul “Corriere della sera” del 13 luglio un sondaggio clamoroso sulla manifestazione di piazza Navona. Sulla base di un campione rappresentativo – per sesso, età, titolo di studio, professione, area geografica, ampiezza del comune di residenza - dell’intero corpo elettorale, solo il 55.3% giudica la manifestazione negativamente, il 15,3% non esprime giudizi, e un incredibilmente alto 29,4% la giudica positivamente. Si badi, questi giudizi non vengono espressi sulla base di una conoscenza diretta di quanto avvenuto a piazza Navona (una diretta tv, per esempio), ma di una informazione (per la maggior parte degli italiani esclusivamente televisiva) che ha violentemente manipolato e distorto i fatti, ha “demonizzato” l’evento, ha cancellato come inesistente la maggior parte degli interventi, e ha ridotto quella che – se fosse giornalismo - dovrebbe essere una cronaca imparziale, ad alcune battute estrapolate da due interventi di due comici. Malgrado questo, malgrado la tv abbia fatto di tutto (e di più) per presentare la manifestazione come ignobile, vergognosa, estremista (senza mai dire nulla dei suoi veri contenuti), le cifre del giudizio del corpo elettorale lasciano felicemente sbalorditi. Proviamo a confrontare i numeri di Mannheimer con i risultati elettorali di alcuni mesi fa. Il 15,3% che si astiene dal giudizio corrisponde, se si votasse, a chi non si reca alle urne, o vota scheda bianca e scheda nulla. Perciò il 29,4% che approva la manifestazione equivarrebbe, in termini di voti validi, al 34,7%. Il partito di Veltroni, alle scorse elezioni, ha ottenuto il 33,2.Altro che estremisti isolati, dunque. Oltre un terzo del corpo elettorale che si esprime, sta dalla parte di piazza Navona. Neppure ai tempi di piazza san Giovanni nel 2002 il riscontro di opinione era stato tanto positivo. E allora i cittadini avevano potuto seguire la manifestazione in diretta su “La7” e i telegiornali, benché non abbiano praticato neppure allora una “imparzialità anglosassone”, erano restati ben lontani all’indecenza di manipolazione del TgUnico dei giorni scorsi. Ma ancora più clamorosi sono i dati di Mannheimer nella loro forma disaggregata, riferita ai vari settori del corpo elettorale. Sempre trascurando gli astenuti, e quindi ricalcolando le percentuali in relazione ai soli “voti validi”, il 23% degli elettori leghisti (praticamente uno su quattro!) “vota” per piazza Navona. E a favore della manifestazione si esprime perfino il 14% degli elettori di Berlusconi/Fini (probabilmente molti di più tra gli ex di Alleanza nazionale che non di Forza Italia). E’ evidente, insomma, che un’opposizione coerente e intelligente, capace di mostrare come “giustizialismo” e “garantismo” siano due facce di una sola medaglia, quella di una intransigente POLITICA DELLA LEGALITA’, può strappare consensi popolari, di massa, nello schieramento opposto, tra cittadini illusi dalle sirene populiste ma rapidamente delusi (se l’opposizione si oppone, anziché dialogare e offrire puntelli) dalla evidente logica dell’interesse “particulare” di Berlusconi a cui si piega tutta la sua coalizione. Infine, tra noi “estremisti” di piazza Navona (ripeto: nella versione demonizzante delle tv) e Veltroni che quella manifestazione condanna, la maggioranza degli elettori di Veltroni non ha dubbi, sta con piazza Navona, 48,2 contro 39,2, il che, ricalcolato senza tener conto del 12,4 di astenuti, significa 55% con piazza Navona contro il 45% col segretario del Pd. Che dunque, contro un candidato di piazza Navona, perderebbe oggi le primarie dentro il suo stesso partito! Chi ha parlato di fallimento della manifestazione, e di irresponsabilità di chi l’ha promossa, ha materia su cui riflettere, se gli resta ancora qualche oncia di buonafede. Perché un conto è sostenere che in una manifestazione politica si preferirebbe ascoltare certi accenti e toni piuttosto che altri, fin qui siamo nel campo delle preferenze soggettive (io stesso ho le mie, molto nette). Un conto è parlare di fallimento e di irresponsabilità, con il che, in genere, si pretende di dare un giudizio “oggettivo”, che trascura le intenzioni (anche le migliori) e guarda alle conseguenze, ai risultati (voluti o non voluti, previsti o non previsti: non averli saputi prevedere costituirebbe, appunto irresponsabilità). I risultati sono ora sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Mannheimer ne sembra impressionato, e riconosce che “un orientamento critico verso l’operato del Cavaliere … sta emergendo anche all’interno della maggioranza” il che “rappresenta un fatto nuovo nel panorama politico che si è evidenziato proprio a seguito dell’evento di piazza Navona” (sott. mia). Tutto questo grazie all’impegno di quattro gatti per un paio di settimane, impegno che è bastato a far da catalizzatore alle infinite energie sopite della società civile democratica, che si sono rapidamente auto-organizzate con generosità e sacrificio personale. Che cosa potrebbe fare un’opposizione degna del nome, con le gigantesche risorse del Pd e non dei quattro gatti, lo capisce chiunque. Ecco perché ho parlato tante volte di “inciucio per omissione”. Ma temo che ora Veltroni, D’Alema, Rutelli, di nuovo in reciproco sgambetto permanente, abbiano deciso qualcosa di peggio: l’alleanza organica con il Partito di Cuffaro (pseudonimo: Udc). Speriamo che i militanti del Pd sappiano - prima che il Pd sia definitivamente ingaglioffito a nuova Dc - lanciare l’ultimatum: “Usque tandem abutere patientia nostra ?”.
[articolo di Paolo Flores d'Arcais]

giovedì 17 luglio 2008

L’ossessione del Premier ….

"La riforma della Giustizia è una delle priorità nazionali" ha dichiarato ieri Silvio Berlusconi incontrando gli europarlamentari di Forza Italia. Tra le priorità, il premier ha indicato la riforma del Csm, la separazione delle carriere e l'immunità parlamentare…..
"Il problema di questo paese - ha detto ancora Berlusconi agli Europarlamentari Fi - è la giustizia che influisce nella vita di tutti i giorni di ogni cittadino e va anche dritto dritto nel cuore dell'economia".
Per il premier "la giustizia in Italia" viene usata "per condizionare l'economia e la politica" e per questo motivo - ha annunciato il presidente del Consiglio - non mi fermerò mai, questa volta non mi fermerà nessuno"
Il blocco delle intercettazioni ? Non basta !!
La blocca processi ? Non basta !!
Il Lodo Alfano per l’ immunità delle 4 più alte cariche dello stato ? Non basta !!
Sembra proprio che l’attuale Premier sia ossessionato dall’argomento e non capisca o faccia finta di non capire che i problemi reali del paese sono altri !!
Come si fa a non pensare che il tutto sia dettato dalla sua paura di affrontare le sue responsabilità e quindi i processi in cui periodicamente è stato ed è coinvolto ?!

Io credo che soprattutto i cittadini che lo hanno votato pensando che fosse la panacea di tutti i mali italiani, si aspettino il rispetto dei programmi e dei propositi elettorali, e non una guerra continua contro la magistratura !
Come tutti sappiamo tra i moltissimi problemi del nostro paese ci sono :
- La grave crisi economica !!
- I salari e le pensioni di moltissimi italiani, che non permettono più di condurre una vita dignitosa !!
- La difficoltà sempre maggiori, soprattutto per le coppie di giovani, di acquistare casa a causa di condizioni di mutui inaccessibili !!

- La tanto decantata sicurezza dei cittadini !!
- L’illegalità e la corruzione sempre più diffuse nel paese !!

- La gestione e il governo da parte delle associazione mafiose di vastissime parti del paese !!
Potrei andare avanti e allungare l’elenco fino alla nausea.
Ma lui insiste, la priorità assoluta e il problema più grave in Italia è la giustizia…
Lui deve cercare di far lavorare i suoi dipendenti, per riformarla a sua immagine e somiglianza ….
Ansa, 17-07-2008

GIUSTIZIA, BERLUSCONI: RIFORMA E' TRA PRIORITA' NAZIONALI
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_729064692.html

mercoledì 16 luglio 2008

Una risposta dovuta .....

Oggi voglio evidenziare una risposta che ho deciso di dare a una persona che lunedì scorso, sul sito di IDV (video “Chi siede in Parlamento “- Francesco Barbato) ha scritto alcune considerazioni in risposta ad un mio post del giorno prima, a mio avviso da ignorante e da maleducato.
A questo riguardo riporto le sue parole…..

Per MASSIMO DE NITTIS.... ho letto le ca..z...zate che ha postato. Io sono un imprenditore da 30 anni, e nessuno mi ha mai chiesto alcunchè del casellario giudiziario!! Forse Lei ha una faccia poco rac.....bile? comunque ciò che Lei ha scritto conferma la mia idea, su chi segue i capipopolo che riempiono il portafoglio con i gonzi!! Possibile che siete così incapaci che nel 2008 vi richieono documentazioni giudiziarie?? fatelo presente al vostro duce! Lui con i giudici è pappa e ciccia!!!
Postato da: Gianfranco D. 14.07.08 18:26
"Per GIANFRANCO D.
Caro Gianfranco D., innanzitutto abbia il coraggio di firmarsi come di solito fanno tutti quelli che scrivono su questo blog !! Le cazzate le scrive lei nel suo post, facendo intuire che certi documenti li chiedono solo a certe persone, e magari solo a quelli che non votano per Berlusconi....
In realtà sono cose che vengono chieste a TUTTI I CITTADINI indipendentemente dalle simpatie o appartenenze politiche !! Ma lei in che mondo vive ??!!
Con le sue dichiarazioni dimostra di essere un tantino....ignorante.
Da come si esprime, mostra di essere inoltre un grande estimatore di Berlusconi....
Mi chiedo quindi come si fa a continuare, come si suol dire, ad avere le “fette di salame davanti agli occhi” e non capire che così come già fatto nel precedente governo da lui presieduto (2001-2006) il sig. Berlusconi gestisce il suo ruolo pubblico e utilizza il suo potere, per fare i suoi interessi e quelli delle sue aziende, e soprattutto per non essere perseguito dalla legge.
Ma forse lei è troppo impegnato nella sua attività di imprenditore per percepire queste cose...
Le faccio una domanda : secondo lei in Italia “la legge deve essere uguale per tutti"
SI o NO !!!!!!!
Inoltre dall’alto della sua esperienza trentennale di imprenditore, dovrebbe sapere benissimo come vanno le cose in Italia o no ??!!
Le facce poco raccomandabili ahimè... sono purtroppo nel nostro parlamento, anche grazie a persone come lei che hanno dato il loro contribuito col voto dello scorso aprile.
Beato lei che si sente rappresentato da certi personaggi (vedi Dell’Utri !!!)
Le voglio inoltre dire un’altra cosa, si sforzi di avere rispetto delle persone e delle idee di chi non la pensa come lei.
Già, dimenticavo, la sua arroganza assomiglia moltissimo a quella dei politici che lei tanto stima !!! Le persone pulite (in Italia purtroppo sono sempre di meno) non credo che debbano temere chi lotta per la LEGALITA’ , LA COSTITUZIONE, LA DEMOCRAZIA, E UN PAESE DOVE REALMENTE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI !!!!
Concludo chiedendole di far presente lei al nuovo duce Berlusconi (era molto meglio Mussolini, quantomeno non aveva la schifosa abitudine di continuare a fare “LEGGI AD PERSONAM” e non era in pieno “CONFLITTO D’INTERESSI” !!!) che la cosa migliore, visto che si dichiara SEMPRE INNOCENTE, è per lui FARSI PROCESSARE e DIMOSTRARE DI ESSERE INNOCENTE !!!! non costringere i suoi DIPENDENTI di governo a continuare a scrivere leggi per cercare di rimanere IMPUNITO !!
Postato da: Massimo de Nittis 16.07.08 11:30
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/giustizia/chi_siede_in_parlamento.php

martedì 15 luglio 2008

Piazza Navona : l’obiettivo reale, il dissenso….

Marco Travaglio nel suo blog, attraverso il post del 12 luglio ha commentato così le polemiche scaturite a fronte della manifestazione organizzata l’ 8 luglio in piazza Navona a Roma :
“Dunque abbiamo assodato che, quando Al Tappone definisce “metastasi” la magistratura, è una battuta.
Quando definisce “coglioni” gli elettori che non votano per lui e “spazzatura” 50 mila persone che manifestano contro di lui,
è una battuta. Quando il ministro Bossi preannuncia “300 mila fucili” pronti a sparare in Padania, è una battuta. Gli unici che non possono fare battute sono i comici: quelli “insultano”, “vilipendono”, minacciano la democrazia. Invece chi sfigura la Costituzione a propria immagine e somiglianza “dialoga”, anche se parla da solo.”
Piero Ricca (Qui Milano Libera) a proposito della manifestazione ha affermato :
“La manifestazione era necessaria ed è riuscita sul piano della partecipazione. Si sono ascoltati interventi efficaci, che hanno ricordato valori fondamentali, a testimonianza di una parte d’Italia che non si rassegna al trionfo di un regime politico incostituzionale. Naturalmente i media hanno raccontato a chi non c’era tutta un’altra storia, evidenziando in modo strumentale nei titoli e nei commenti due o tre frasi: le battute di Sabina Guzzanti su Mara Carfagna e sul Papa, la critica di Grillo a Napolitano. Il gioco è noto e si chiama manipolazione. Il regime politico incostituzionale si fonda su un regime mediatico di tipo squadrista. Chi non si adegua allo spirito dei tempi viene colpito senza esclusione di colpi.”
Dopo la manifestazione, la maggior parte dei media italiani hanno criticato gli interventi più "scomodi" (Guzzanti, Grillo e Travaglio), evitando di parlare della cosa più importante: il vero motivo che ha spinto tante persone, quel giorno, in quella piazza. La gente era li per manifestare il suo dissenso verso le ultime leggi-vergogna del governo Berlusconi. Il giorno seguente i titoli dei giornali, sono stati troppo occupati a parlare delle bordate della Guzzanti, e di presunte offese a Napolitano da parte di Grillo.
Durante la manifestazione, però, su quel palco, sono salite e sono intervenute molte altre persone.
Paolo Flores D'Arcais, Antonio Di Pietro, Rita Borsellino (anche se al telefono), Moni Ovadia, Camilleri, Lidia Ravera ecc.
Qualcuno dovrà pure svegliare gli italiani da questo coma farmacologico e mediatico nel quale si accaniscono a tenerci, o no ?

lunedì 14 luglio 2008

Milano, 7 luglio 2008 : Udienza del processo Berlusconi - Mills

Oggi invito chi mi legge a dedicare qualche minuto al video girato da Daniele Martinelli la settimana scorsa in occasione dell’udienza del processo Berlusconi – Mills tenutasi presso il tribunale di Milano.
Come è noto il Presidente del Consiglio è accusato di corruzione in atti giudiziari…..
Mi sembra molto interessante, anche in funzione delle dichiarazioni e delle interviste rilasciate da Ghedini deputato e avvocato di Silvio Berlusconi …..

sabato 12 luglio 2008

A proposito di spazzatura......

In Italia, un comune cittadino, per accedere alla possibilità di esercitare una professione, per svolgere determinate attività come lavoratore subordinato, per aprire attività commerciali o di servizi, per chiedere l’affiliazione a società con marchi più o meno noti e svolgere una attività in franchising, ha l’obbligo di richiedere in tribunale il “Certificato Generale del Casellario Giudiziale”.
Per svolgere l’attività di deputato o senatore nell’ambito del Parlamento italiano, no, non è necessario …
Non serve nessun documento che attesti “la buona condotta”…….
In Italia con le ultime elezioni politiche, ma non è una novità, in Parlamento siamo rappresentati da 70 pregiudicati, di cui 14 condannati in via definitiva.
Il caso più eclatante è sicuramente quello del senatore Dell’ Utri, condannato a 9 anni di reclusione con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, oltre all’interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Mi chiedo, con quale spirito gli italiani si possano sentire rappresentati da tali personaggi.
Stiamo diventando un paese ridicolo agli occhi di chi ci giudica dall’esterno.
Moltissimi articoli pubblicati quotidianamente dalla stampa estera parlano da soli …
Un paese dove l’ illegalità la fa da padrone.
Un paese dove la corruzione è diventata la modalità per fare e ottenere ciò che si vuole.
Un paese dove grandi fette di territorio sono governate dalle mafie.
Un paese dove i giornalisti coraggiosi che raccontano verità, non condizionati da poteri politici e/o mafiosi o dai propri editori, in passato venivano assassinati, mentre oggi vengono attaccati e diffamati nel tentativo di isolarli e zittirli.
Un paese dove i magistrati coraggiosi che fanno il loro dovere e che tentano di far valere il concetto che “La legge è uguale per tutti” in passato venivano anch’essi uccisi, mentre oggi vengono accusati di svolgere la loro professione per fini politici, vengono accusati di essere comunisti, vengono diffamati con lo scopo di farli punire e/o farli trasferire di sede dagli organi competenti, per annientarli, non più fisicamente, ma professionalmente.
I casi del GIP di Milano Clementina Forleo (assolta qualche giorno fa dal CSM dalle accuse rivoltegli) e del PM De Magistris, sono eclatanti.
Un paese dove un Presidente del consiglio che vince le elezioni, utilizza le istituzioni a suo piacimento, e “costringe” i suoi “dipendenti” e i suoi avvocati (fatti eleggere appositamente in Parlamento) per preparare e far approvare leggi ad personam assolutamente inaccettabili per un paese che dovrebbe reggersi sulle basi di una costituzione e su regole democratiche.
Un paese dove una manifestazione di piazza che vede coinvolti tantissimi cittadini onesti che mostrano il loro dissenso verso un modo anomalo e scorretto di fare politica, vengono attaccati globalmente a causa di interventi certamente duri (Beppe Grillo e Sabina Guzzanti) ma a mio avviso giustificati dalla rabbia che scaturisce anche a causa dell’operato dell’attuale Premier. Moltissimi italiani sono convinti di vivere in un paese in emergenza democratica.
Berlusconi , interpellato in merito alla manifestazione dello scorso 8 luglio in piazza Navona a Roma, ha affermato che lui si occupa esclusivamente della spazzatura di Napoli…
Io aggiungo che si dovrebbe occupare anche della spazzatura presente nelle nostre istituzioni, e soprattutto di quella presente nel nostro parlamento.
Questa volta la “p” di parlamento non è minuscola per caso !!

Per non dimenticare :
http://it.youtube.com/watch?v=wUVJW7fDduc&feature=related

martedì 8 luglio 2008

Cosa dicono di noi.....

Argentina-El mundo, 28.06.08
Blindatura giudiziaria per Il Cavaliere
“Il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, è a un passo dall’ottenere una blindatura giudiziaria con la quale potrà sospendere i giudizi pendenti contro di lui. Il suo governo ha approvato ieri un progetto di legge che garantisce l’immunità alle persone che ricoprono le quattro più alte cariche dello Stato. Contrastato dall’opposizione, il progetto dovrà essere approvato dal Parlamento, dove il Cavaliere ha la maggioranza in entrambe le camere.
Il provvedimento prevede la sospensione dei processi contro il Presidente della Repubblica, i presidenti di Senato e Camera dei Deputati, così come del capo del governo, che in realtà è l’unico che ha conti aperti con la Giustizia. L’entrata in vigore della legge favorirà Berlusconi perché congelerà il processo nel quale è imputato insieme all’avvocato inglese David Mills, per avergli pagato 600 mila dollari in cambio di una falsa testimonianza.
Nel governo sostengono che con questa legge si vogliono proteggere le più alte cariche dello Stato in modo che lavorino con serenità. “Non è possibile che mi debba dedicare tutti i sabati a preparare le udienze dei processi, invece di lavorare per il paese”, aveva detto il primo ministro in una conferenza all’inizio della settimana.
L’opposizione di sinistra, fortemente indebolita dalla sconfitta elettorale di aprile, ha annunciato che si opporrà al provvedimento. “Berlusconi vuole risolvere con mezzi politici i suoi problemi giudiziari”, ha dichiarato l’ex giudice anticorruzione Antonio Di Pietro, leader del piccolo partito Italia dei Valori.
La cosiddetta “legge salva primo ministro” è simile a una legge che Berlusconi presentò all’Esecutivo durante la sua passata gestione. In quella occasione la Corte Costituzionale dichiarò che il provvedimento violava la Costituzione. “Abbiamo lavorato sui punti deboli della legge del 2004 considerati incostituzionali e abbiamo proposto di nuovo i principi considerati positivamente”, ha spiegato Alfano. Nella nuova normativa, le vittime dei processi contro le alte cariche potranno continuare le loro azioni legali per via civile.”
[articolo originale]
http://www.pagina12.com.ar/diario/elmundo/4-106843-2008-06-28.html

lunedì 7 luglio 2008

Cosa dicono di noi.....

Austria - Der Standard, 27.06.08
Il ritorno del ”One Man Show”
Inaccettabili intrecci tra media e politica

“One Man Show: Silvio Berlusconi e i media” di Dirk Feustels.
L’incompatibilità tra potere politico e potere mediatico è indiscutibile, secondo standard di integrità morale validi a livello internazionale. Il libro “One Man Show”, basandosi su precise ricerche sulla storia di Silvio Berlusconi, sui suoi rapporti d’affari internazionali e sul suo impero mediatico, cerca di dare una risposta alla domanda su come sia possibile che l’Italia dal 1994 al 2006 abbia avuto un primo ministro condannato per falsa testimonianza e accusato dalla magistratura di falso in bilancio e frode fiscale.
Il giornalista Dirk Feustel illustra come si sia giunti al “sistema Berlusconi”. Oltre ad offrire una ricca biografia e la descrizione, la genesi e la struttura del panorama mediatico italiano, spiega come Berlusconi, grazie a mosse mediatiche, si sia costruito un’immagine notevole. L’autore presenta i suoi amici, i contatti e i dettagli dell’inarrestabile crescita economica, affiancata dall’acquisizione di tv commerciali in Italia, Francia, Spagna e Germania. Un capitolo è dedicato alla sua influenza a livello europeo, alla sua collaborazione con Leo Kirch, ai suoi rapporti con le banche svizzere. Con un capitale privato stimato dalla rivista Forbes in 12 miliardi di euro, è oggi uno dei 50 uomini più ricchi del mondo. Il suo gruppo Mediaset controlla, direttamente o indirettamente, il 70 per cento dei media italiani. Indirettamente si potrebbe giungere alla conclusione che il “sistema Berlusconi” sia, in ultima battuta, una rappresentazione deformata del sistema Italia.
Il carattere a volte bizzarro del carismatico e vanesio attore di se stesso non sfigurerebbe in una Commedia dell’arte. Ne emerge l’immagine di un uomo che si ritiene grande politico, magnate dell’economia, cantante, intrattenitore, attore, tombeur de femmes e amante. Nessuno in Italia ha una così alta opinione di sé.
Come è possibile che Berlusconi, già primo ministro italiano a governare per più tempo, che ha perso le elezioni del 2006 non per ultimo a causa delle accuse di abuso di potere, sia stato eletto nuovamente nel 2008 dagli italiani ? Il libro non fornisce una risposta razionale a questa domanda, ma illustra in modo difficile da scordare gli aspetti mediatici, sociali ed economici.
[Articolo originale]
http://derstandard.at/?url=/?id=3395334

sabato 5 luglio 2008

Cosa dicono di noi.....


Ciò che sta succedendo in Italia soprattutto a livello politico, continua a destare interesse in Europa e nel mondo. A questo riguardo, oggi voglio segnalare un articolo apparso qualche giorno fa sul piú diffuso quotidiano in lingua portoghese......
La Folha de São Paulo, 26.6.08
Condotta anti-repubblicana
“Sono stati i popoli italici, notoriamente i latini, che hanno fondato la più prodigiosa repubblica dell’antichità: quella romana. Caratterizzata da un impianto di separazione di poteri che si autoregolavano attraverso un complesso sistema di freni e contrappesi, la Repubblica Romana dominò quasi tutto il mondo conosciuto di allora e fissò le basi della civiltà occidentale. È parte di quesa eredità repubblicana che Silvio Berlusconi, il premier italiano, sembra seriamente impegnato a distruggere. Martedì scorso il Senato ha approvato un’alterazione giuridica – che ha già ricevuto il suggestivo soprannome di “legge salva-premier” – che congela, per un anno, i processi iniziati a partire dal 30 giugno del 2002 per crimini che prevedono una pena al di sotto di dieci anni di prigione. Per diventare legge la norma deve ancora passare per la Camera, dove il governo gode di nuovo di una schiacciante maggioranza. La misura calza a pennello allo stesso Berlusconi, che dovrebbe andare a giudizio il prossimo mese, a Milano, dove è accusato di cospirazione e corruzione nell’ambito del giudiziario. Si calcola che l’iniziativa influenzerà centomila processi, provocando un caos giuridico. E questa non è l’unica furbata del premier. Due settimane fa questi ha fatto in modo che il Parlamento approvasse una legge durissima sulla libertà di espressione che punisce con la galera i pubblici ministeri nel caso in cui rilascino commenti riguardanti i propri casi insieme ai giornalisti che divulghino queste informazioni. É stata ridotta drasticamente anche la possibilità di utilizzare intercettazioni per appurare i reati. Berlusconi ha già avuto diverse conversazioni intercettate con l’autorizzazione della Giustizia. Alcune di queste sono finite nei giornali, il che ha arricchito di molto la biografia del premier e magnate. Nei prossimi giorni inoltre il Presidente del Consiglio presenterà un progetto di legge che concede l’immunità ai titolari delle cinque più alte cariche statali, includendo, naturalmente, se stesso.
Continuando su questa strada, Berlusconi presto ridurrà il patrimonio della “Res Publica” romana agli stessi livelli dello Zimbabwe.”

venerdì 4 luglio 2008

Cittadini, non sudditi

Oggi ho deciso di mettere all’attenzione di chi mi legge le considerazioni fatte da Antonio Di Pietro lo scorso 27 giugno sul suo sito.
Inutile dire che mi trovano perfettamente d’accordo.
“La Lodo-Schifani è una vergogna correlata alla vergogna dell'emendamento blocca-processi. Una è figlia dell'altra.
La blocca-processi vuol sospendere per un anno 100 mila processi, tra i quali uno che coinvolge Silvio Berlusconi, e per farlo produrrà gli effetti di un indulto.
La Lodo-Schifani fa la stessa cosa definendo una cerchia di politici intoccabili e sospendendone i processi per cinque 5 anni.
I cittadini vogliono alle più alte cariche dello Stato persone oneste, da cui prendere esempio, senza condanne, senza processi aperti, senza conti in sospeso con la giustizia.
E' molto difficile far accettare quest'idea ad un Parlamento con 17 condannati in via definitiva ed almeno 70 persone con problemi giudiziari.
Lunedì 7 luglio si terrà l'udienza deil processo Mills a carico del presidente del Consiglio, poi ci saranno altre due date prima della sospensione per l'estate, il 14 ed il 18 luglio.
In occasione di queste date, così come ho fatto per il processo Spartacus, un inviato dell'Italia dei Valori fornirà un resoconto dettagliato del dibattimento processuale.
L'8 luglio dalle ore 18:00 poi, ricordo a tutti i sostenitori, saremo a piazza Navona, per riprenderci ciò che questi intoccabili vogliono toglierci: la dignità.
E' la dignità che distingue il suddito dal cittadino."

mercoledì 2 luglio 2008

Emilio Fede, una delle vergogne del giornalismo italiano !!

Grandi spazi a disposizione dell’attuale Premier. Anni di servizi spudoratamente a favore del suo editore.
Continui boicottaggi di notizie, persone, politici e giornalisti con idee opposte a quelle del suo padrone.
Anni di assoluto servilismo verso chi lo ha tirato fuori dall’anonimato e da un profondo disagio economico dopo essere stato allontanato dalla RAI.
Anni di assoluto silenzio in merito a notizie di grande rilevo per i cittadini (ma non per lui).
Questo, in breve, l’operato di Fede come direttore del TG4 negli ultimi anni.
Questa “presenza” su Rete4, come moltissimi italiani sanno, è una delle diverse motivazioni che portano il cavaliere a non rispettare ben tre sentenze sfavorevoli a Rete4 che avrebbero dovuto portare al trasferimento del canale televisivo sul satellite a favore di Europa 7.
La prima emanata dalla Corte Costituzionale, la seconda dal Consiglio di Stato e la terza dalla Corte di Giustizia Europea (con annessa sanzione di ben 350.000 euro al giorno !!!)
Ma al peggio non c’è mai limite, e probabilmente continuerà a trasmettere illegalmente su frequenze che dovrebbero essere di altri, e purtroppo a spese dei cittadini italiani (perché la sanzione segnalata dalla corte di giustizia europea sarà sicuramente pagata con soldi pubblici e quindi da noi e non certamente da Mediaset)
Di seguito inserisco un link di un video estratto dal TG4 dello scorso 29 giugno, che evidenzia una sorta di “comizio” televisivo del giornalista contro Di Pietro e contro la manifestazione organizzata per l’8 luglio a Roma.
http://it.youtube.com/watch?v=OKGAuT2kqI0
Personalmente ho sempre ritenuto Fede e il TG4 inguardabili !!
Per chi non lo sapesse, il grande giornalista di Rete4 nel 1995 disse a Indro Montanelli : “Sei un vecchio mal vissuto politicamente e un rimbambito, vergognati.”
Invito chi mi legge a dare una occhiata al video sotto evidenziato……… http://it.youtube.com/watch?v=ASbF2WdX1Bo&feature=related

martedì 1 luglio 2008

Roma, 8 luglio 2008 Ore 18.00 - Manifestazione (senza bandiere) in difesa della costituzione e della democrazia

Oggi voglio evidenziare una lettera che mi sono sentito di inviare personalmente venerdì scorso 27 giugno, all’onorevole Di Pietro, in merito alla manifestazione organizzata a Roma per l’8 luglio alle ore 18.00.
“Caro Antonio Di Pietro, volevo segnalarti che moltissimi cittadini che sono interessati al mantenimento nel nostro paese della democrazia e alla salvaguardia della costituzione vorrebbero partecipare alla manifestazione del’ 8 luglio a Roma.
Moltissimi cittadini si stanno chiedendo però “perché un giorno feriale, oltretutto un martedì, e perché solo a Roma ?” Non era meglio un lunedì o un venerdì ?
La tua richiesta di partecipazione e il post di ieri di Pancho Pardi invitano a correre tutti insieme a Roma, e’ un invito legittimo, giusto, condivisibile.
A parer mio è però necessario tener presente che per tanti motivi (di lavoro, di studio, di impegni famigliari, di età, e perché no, di disponibilità economica…) moltissimi cittadini che risiedono in ogni parte d’Italia anche se molto interessati non potranno purtroppo partecipare.
E’ necessario a mio avviso dare un segnale forte di fronte a queste “leggi vergogna”, ma possibilmente “globale”.
Leggo che naturalmente sarai presente tu e probabilmente saranno presenti a Roma Marco Travaglio, Pancho Pardi, Flores d'Arcais, Furio Colombo ecc.
Mi chiedo perché non provare a organizzare una manifestazione globale, con il contributo di deputati, senatori, giornalisti, persone e cittadini impegnati in battaglie per la democrazia e la legalità, magari nelle maggiori città italiane.
Lunedì scorso 23 giugno alle ore 18.00, ho partecipato a Milano alla manifestazione organizzata davanti al palazzo di giustizia dal “comitato milanese per la legalità”.
Mi rendo conto che una manifestazione che tocchi più città italiane darebbe la possibilità ai cittadini di recarsi con più facilità nelle città vicine alla loro zona di residenza.
Nella speranza di ricevere una tua cortese risposta, ti invio un cordiale saluto, unito alla mia stima e al mio apprezzamento più profondo.”
Massimo de Nittis

domenica 29 giugno 2008

Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.....

Oggi voglio mettere all’attenzione di chi mi legge un link che permette di leggere un articolo molto significativo pubblicato sull’espresso, e che permette di prendere atto delle ultime intercettazioni che riguardano Berlusconi, pubblicate qualche giorno fa dallo stesso giornale.
Soprattutto quelle tra Berlusconi e Saccà mettono in risalto la complicità dei due personaggi, uno proprietario di MEDIASET e l’altro direttore di RAIFICTION……. Altro che concorrenza…….
Significativa la conversazione tra Berlusconi e Saccà nella quale il Cavaliere prega il direttore di RaiFiction Agostino Saccà di fare lavorare l'attrice Antonella Troise perché "sta diventando pericolosa"….
Significative le intercettazioni che fanno emergere il ruolo di Giancarlo Innocenzi, impegnato nel tentativo di far transitare verso “l’altra sponda” il senatore di centro-sinistra Willer Bordon, marito dell’attrice Rosa Ferraiolo, a fronte di attenzioni e favori professionali indirizzati verso l’attività della moglie.
Scandaloso il fatto che Giancarlo Innocenzi sia uno dei membri dell'Autorità garante delle Comunicazioni !!!!
Saccà, secondo la Procura di Napoli, usa il suo ruolo nella televisione pubblica e piazza le attrici segnalate per ricevere dal Cavaliere un aiuto nella sua futura attività privata ("Agostino, ti contraccambierò quando sarai imprenditore")
Il resto delle considerazioni sui contenuti delle intercettazioni lo lascio giudicare a chi ha voglia di ascoltare le relative conversazioni e conseguenti intermediazioni……
Anche da queste cose si evince chiaramente come il potere mediatico del cavaliere sia pressoché totale.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Silvio-segreto/2030911

Metto più sotto in evidenza un ulteriore link ad un video che mette in risalto lo “strano accanimento” del nostro attuale presidente del consiglio verso il tema delle intercettazioni telefoniche, già durante un comizio elettorale a Napoli.
Alla luce dei contenuti emersi sia dalle precedenti che dalle ultime intercettazioni rese pubbliche e agli atti della Procura di Napoli, che mettono in luce ancora una volta, anche se a mio parere non era necessario, il grave problema relativo al conflitto di interessi che contraddistingue l’operato del nostro attuale presidente del consiglio, forse si capisce il motivo del suo accanimento verso l’utilizzo di questa tipologia di indagini da parte della magistratura …..
Utilizzare ruoli pubblici o cariche pubbliche per fare affari privati. Questo è il problema !
http://it.youtube.com/watch?v=n5TGpdaD_WM

Di seguito mi fa piacere evidenziare alcune considerazioni fatte da Marco Travaglio nell’ambito di un articolo scritto il 15 giugno per l’Unità, in relazione ai provvedimenti anti-intercettazioni che il governo Berlusconi sta portando avanti per bloccarne parzialmente l’utilizzo, che a scopo di indagine ne fa la magistratura.
Le sue considerazioni si chiudono con lo slogan :
Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
A questo scopo inserisco il link alla pagina del sito che le riporta
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?p=2