martedì 8 luglio 2008

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Argentina-El mundo, 28.06.08
Blindatura giudiziaria per Il Cavaliere
“Il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, è a un passo dall’ottenere una blindatura giudiziaria con la quale potrà sospendere i giudizi pendenti contro di lui. Il suo governo ha approvato ieri un progetto di legge che garantisce l’immunità alle persone che ricoprono le quattro più alte cariche dello Stato. Contrastato dall’opposizione, il progetto dovrà essere approvato dal Parlamento, dove il Cavaliere ha la maggioranza in entrambe le camere.
Il provvedimento prevede la sospensione dei processi contro il Presidente della Repubblica, i presidenti di Senato e Camera dei Deputati, così come del capo del governo, che in realtà è l’unico che ha conti aperti con la Giustizia. L’entrata in vigore della legge favorirà Berlusconi perché congelerà il processo nel quale è imputato insieme all’avvocato inglese David Mills, per avergli pagato 600 mila dollari in cambio di una falsa testimonianza.
Nel governo sostengono che con questa legge si vogliono proteggere le più alte cariche dello Stato in modo che lavorino con serenità. “Non è possibile che mi debba dedicare tutti i sabati a preparare le udienze dei processi, invece di lavorare per il paese”, aveva detto il primo ministro in una conferenza all’inizio della settimana.
L’opposizione di sinistra, fortemente indebolita dalla sconfitta elettorale di aprile, ha annunciato che si opporrà al provvedimento. “Berlusconi vuole risolvere con mezzi politici i suoi problemi giudiziari”, ha dichiarato l’ex giudice anticorruzione Antonio Di Pietro, leader del piccolo partito Italia dei Valori.
La cosiddetta “legge salva primo ministro” è simile a una legge che Berlusconi presentò all’Esecutivo durante la sua passata gestione. In quella occasione la Corte Costituzionale dichiarò che il provvedimento violava la Costituzione. “Abbiamo lavorato sui punti deboli della legge del 2004 considerati incostituzionali e abbiamo proposto di nuovo i principi considerati positivamente”, ha spiegato Alfano. Nella nuova normativa, le vittime dei processi contro le alte cariche potranno continuare le loro azioni legali per via civile.”
[articolo originale]
http://www.pagina12.com.ar/diario/elmundo/4-106843-2008-06-28.html

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