martedì 15 luglio 2008

Piazza Navona : l’obiettivo reale, il dissenso….

Marco Travaglio nel suo blog, attraverso il post del 12 luglio ha commentato così le polemiche scaturite a fronte della manifestazione organizzata l’ 8 luglio in piazza Navona a Roma :
“Dunque abbiamo assodato che, quando Al Tappone definisce “metastasi” la magistratura, è una battuta.
Quando definisce “coglioni” gli elettori che non votano per lui e “spazzatura” 50 mila persone che manifestano contro di lui,
è una battuta. Quando il ministro Bossi preannuncia “300 mila fucili” pronti a sparare in Padania, è una battuta. Gli unici che non possono fare battute sono i comici: quelli “insultano”, “vilipendono”, minacciano la democrazia. Invece chi sfigura la Costituzione a propria immagine e somiglianza “dialoga”, anche se parla da solo.”
Piero Ricca (Qui Milano Libera) a proposito della manifestazione ha affermato :
“La manifestazione era necessaria ed è riuscita sul piano della partecipazione. Si sono ascoltati interventi efficaci, che hanno ricordato valori fondamentali, a testimonianza di una parte d’Italia che non si rassegna al trionfo di un regime politico incostituzionale. Naturalmente i media hanno raccontato a chi non c’era tutta un’altra storia, evidenziando in modo strumentale nei titoli e nei commenti due o tre frasi: le battute di Sabina Guzzanti su Mara Carfagna e sul Papa, la critica di Grillo a Napolitano. Il gioco è noto e si chiama manipolazione. Il regime politico incostituzionale si fonda su un regime mediatico di tipo squadrista. Chi non si adegua allo spirito dei tempi viene colpito senza esclusione di colpi.”
Dopo la manifestazione, la maggior parte dei media italiani hanno criticato gli interventi più "scomodi" (Guzzanti, Grillo e Travaglio), evitando di parlare della cosa più importante: il vero motivo che ha spinto tante persone, quel giorno, in quella piazza. La gente era li per manifestare il suo dissenso verso le ultime leggi-vergogna del governo Berlusconi. Il giorno seguente i titoli dei giornali, sono stati troppo occupati a parlare delle bordate della Guzzanti, e di presunte offese a Napolitano da parte di Grillo.
Durante la manifestazione, però, su quel palco, sono salite e sono intervenute molte altre persone.
Paolo Flores D'Arcais, Antonio Di Pietro, Rita Borsellino (anche se al telefono), Moni Ovadia, Camilleri, Lidia Ravera ecc.
Qualcuno dovrà pure svegliare gli italiani da questo coma farmacologico e mediatico nel quale si accaniscono a tenerci, o no ?

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