venerdì 13 giugno 2008

Legambiente e il disegno di legge sulle intercettazioni....

(ANSA) - ROMA – 13 giugno 2008
Nel disegno di legge sulle intercettazioni approvato oggi dal Consiglio dei ministri sono resi "inascoltabili i trafficanti di rifiuti'' e ''le ecomafie ringraziano''.
Ad affermarlo e' Legambiente, che si appella all'Aula affinche' modifichi il provvedimento. ''Con questo disegno di legge - afferma l'associazione - il traffico illecito dei rifiuti diventa ancora piu' facile. Impedendo l'uso delle intercettazioni, si nega infatti alle indagini un importante strumento contro un reato particolarmente odioso che compromette la salute di intere comunita'''. Le intercettazioni, ricorda Legambiente, sono infatti consentite solo per reati puniti con pene superiori a 10 anni di reclusione, e con un'unica deroga per i reati contro la Pubblica amministrazione. ''Da tempo Legambiente sottolinea come le armi per combattere le ecomafie siano insufficienti a fronteggiare la crescita del fenomeno - prosegue il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - negli anni passati si sono raggiunti buoni risultati di repressione solo contro la rete di trafficanti di spazzatura di ogni genere, grazie all'introduzione nel Codice dell'Ambiente del delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti. Abbiamo sottolineato l'importanza di una deroga anche per questo reato, che prevede una pena massima di cinque anni e non rientra quindi tra i 'delitti ascoltabili'. Ci appelliamo ora all'Aula - conclude - affinche' si modifichi il provvedimento, per non fare passi indietro nella lotta ai killer del territorio''. (ANSA). CR

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