sabato 10 maggio 2008

Finalmente una bella notizia !

Ieri ho letto con molto piacere la notizia del licenziamento di Sgarbi da parte del sindaco di Milano Letizia Moratti.
Le ragioni sembra che siano state attribuite alla mancanza di rispetto nei confronti della giunta e dei cittadini in due occasioni: la mostra gay patrocinata con una delibera "truccata", e le sparate televisive del critico ospite di Annozero che aveva coperto di insulti il giornalista Marco Travaglio.
Ho parlato proprio qualche giorno fa in un mio post, della sua partecipazione alla trasmissione di Santoro.
Il vulcanico ormai ex Assessore del Comune di Milano, dopo che gli e' stata comunicata la decisione del sindaco, e' partito alla volta di Roma.......
Chissà con chi si deve incontrare …..
Commentato a caldo l'annuncio del ritiro del suo incarico Sgarbi ieri ha affermato : "Considero irricevibili le ragioni che hanno spinto il sindaco al ritiro delle mie deleghe, oltre che profondamente lesive della mia dignità''
Ma senti un po’ cosa ci tocca leggere, parla della sua dignità, già, perché quella degli altri per lui conta meno di zero …….
Come molti di noi ricordano non è la prima volta che Sgarbi si scontra con le istituzioni di governo facendone parte: nel 2002, da sottosegretario ai beni Culturali del governo Berlusconi, dopo un anno di liti con il ministro Giuliano Urbani, dovette rinunciare al mandato.
A sua discolpa, riferendosi alla vicenda del patrocinio "dissimulato", il critico d'arte ha detto: ''Ho presentato in quel modo la delibera sulla rassegna di teatro gay, proprio per eliminare le polemiche e per evitare che si affermasse l'orgoglio gay. Mi sarei aspettato piuttosto le critiche dell'arcigay invece che quelle del sindaco e della giunta''.
Ma senti un po’ ……
Ma è sulle proprie esternazioni nella puntata di Anno Zero giovedi' scorso, che Vittorio Sgarbi non ha voluto accettare alcun appunto. ''Non si può rimproverare a me - ha aggiunto Sgarbi - quello che Berlusconi, Bossi, Maroni e Castelli avrebbero detto al mio posto. Dopo tutto, ho anche difeso un illustre cittadino milanese come Veronesi che veniva ignobilmente insultato. Mi sarei piuttosto aspettato un ringraziamento. Se il sindaco di Milano non capisce lo spirito del Popolo delle Libertà, allora si pone un problema politico. Per questo, trovo le ragioni della Moratti irricevibili anche sul piano politico, perché non ho fatto altro che esprimere le opinioni della mia parte politica''.
Questi sono i personaggi che pretendono di essere i nostri rappresentanti all’interno delle istituzioni.
Povera Italia ……

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